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Sai cosa sono le piante officinali?

Sai cosa sono le piante officinali?

Da sempre le piante sono usate per la cura di disturbi e malattie, ecco cosa sono quelle officinali e qual è la differenza con le medicinali

Da sempre gli esseri umani hanno trovato nelle piante un punto di riferimento per la cura di disturbi e malattie. E ancora oggi circa l’80% della popolazione mondiale si cura con esse. Non sempre, però, la definizione di pianta officinale sembra essere chiara.

Il rapporto tra uomo e piante, in effetti, ci proietta in un campo di studio sconfinato, che abbraccia lo scibile umano proprio in funzione della millenaria esperienza dell’uomo sulla terra. Pensate che il primo trattato di botanica farmacologica della storia antica è opera di uno studioso greco vissuto sotto Nerone. E che prima di sistematizzare queste conoscenze, già negli antichi scritti egizi si faceva riferimento alla “sapienza dei doni delle piante”.

Vediamo allora di chiarire cosa sono le piante officinali e cosa si intende con il termine “officinale”.

cosa sono le piante officinali
Foto: Picture Seeker @Unsplash

Che cosa sono le piante officinali

Si definiscono piante officinali tutte quelle specie vegetali impiegate nelle officine erboristiche-farmaceutiche per la produzione di specialità medicinali. Sono officinali, cioè, le piante medicinali, le aromatiche e quelle da profumo.

Perché si chiamano piante officinali

Il termine officinale fa riferimento alle antiche officine degli speziali, luoghi in cui si lavoravano erbe e piante per la preparazione di oli, profumi, unguenti, tisane, prodotti medicamentosi e cosmetici al fine di sfruttarne le proprietà. Il termine è rimasto in uso anche dopo l’avvento dei moderni laboratori, ma ha assunto un significato esclusivamente procedurale. Il che significa che sta ad indicare tutte quelle piante inserite in elenchi ufficiali come utilizzabili dalle officine farmaceutiche (L. 99/1931), a prescindere dal fatto che abbiano o meno proprietà terapeutiche-medicinali.

Meglio ancora. Sono piante officinali tutte quelle piante da cui è possibile estrarre la “droga”, ossia un insieme di principi attivi, il fitocomplesso, contenuti in uno o più organi della pianta e che possono essere utilizzati per consumo diretto, trasformazione o estrazione.

Differenza tra piante officinali e medicinali

La normativa italiana identifica come piante officinali un gruppo eterogeneo di specie vegetali che distingue in categorie: medicinali, aromatiche e da profumo. Quindi, una pianta è detta officinale a prescindere dal fatto che abbia o meno proprietà terapeutiche-medicinali.

Secondo la definizione ufficiale dell’Organizzazione Mondiale di Sanità, invece, “si considera pianta medicinale ogni vegetale che contenga, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici o preventivi, o che sono precursori di emisintesi chemio-farmaceutiche”. Quindi, una pianta è detta medicinale solo quando le sono riconosciute proprietà curative preventive o terapeutiche.


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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