Sacchetti della spesa biodegradabili perfetti ancora dopo 3 anni
I sacchetti della spesa biodegradabili che non si biodegradano
L’inquinamento da plastica è ormai ovunque e tra i primi colpevoli, assieme alle bottiglie, ci sono certamente i sacchetti di plastica. Per questa ragione quando sono comparsi i primi sacchetti della spesa biodegradabili una parte del problema sembrava risolta. Ebbene, a quanto pare purtroppo non è così o almeno, non in tutti i casi.
Sacchetti biodegradabili e sacchetti compostabili, la differenza
Sebbene è probabile che i sacchetti prima o poi finiscano effettivamente per decomporsi, secondo i ricercatori dovrebbero farlo in tempi ragionevoli. Essere in grado di trasportare la spesa tre anni dopo la dispersione pone seri dubbi sulla validità e sull’efficacia della loro composizione. Meglio dei sacchetti della spesa biodegradabili hanno fatto invece i sacchetti compostabili.
Per i ricercatori tuttavia il risultato chiaro è che nessuno dei sacchetti pubblicizzato come biodegradabile o compostabile ha mostrato un deterioramento significativo in un periodo di tempo ragionevole. Anche in questo caso, come per i sacchetti di plastica tradizionali, servirebbe un procedimento su misura per lo smaltimento e il compostaggio. Solo perché non di plastica anche questi sacchetti non dovrebbero venire abbandonati in natura.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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