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Rumori del traffico, così aumentano ansia e stress

Rumori del traffico, così aumentano ansia e stress

I rumori del traffico possono far aumentare i livelli di stress a tal punto da annullare persino i benefici dei rilassanti suoni della natura.

Chi vive in città deve fare i conti con alcuni disagi e tra questi spiccano gli onnipresenti rumori del traffico. Essere costantemente sottoposti al caos dei veicoli ha delle conseguenze per la salute e, secondo uno studio pubblicato in PLOS One, annulla persino gli effetti benefici degli sporadici contatti con la natura. La ricerca va approfondita ma aggiunge un nuovo tassello sul drammatico impatto dell’inquinamento acustico.

Rumori del traffico, così aumentano ansia e stress
@envatoelements

Rumori del traffico stradale: il loro impatto 

I rumori del traffico non sono solo estremamente fastidiosi, ma anche pericolosi. Secondo diverse ricerche una costante esposizione ai suoni dei veicoli può, infatti, portare a un aumento nella produzione dell’ormone dello stress, il cortisolo. Ciò mette sotto pressione l’organismo e le probabilità di incorrere in problematiche cardiovascolari, insonnia, ansia, stress, depressione e problemi di concentrazione aumentano. 

Per sperimentare simili condizioni sono sufficienti rumori a 35 Decibel e città come New York fanno registrare suoni di intensità doppia. A rendere il quadro meno nero interviene, però, per fortuna l’armonia della natura. I suoni prodotti dall’ambiente, fra cui rientrano canto degli uccelli e scrosciare dei corsi d’acqua, hanno su mente e corpo umano l’effetto opposto. Essi aiutano ad abbassare la pressione sanguigna, mentre rallentano il battito cardiaco e la frequenza respiratoria.

Rumori del traffico stradale e dell’ambiente 

I rumori del traffico stradale arrivano a ridurre persino gli effetti benefici del contatto con la natura sull’uomo. A dimostrarlo ci ha pensato un team di ricercatori britannici, che ha condotto uno studio sperimentale su 68 studenti universitari volontari. I soggetti sono stati sopposti all’ascolto di tre tracce da tre minuti. La prima proponeva un estratto di suoni esclusivamente naturali, registrato nel West Sussex all’alba. 

La seconda aggiungeva a tale base i rumori del traffico stradale a 32 chilometri all’ora, mentre la terza sostituiva tale interferenza con quella di veicoli in movimento a 64 km/h. In base ai test compilati dagli studenti prima e dopo l’ascolto di ogni traccia è apparso evidente che i suoni della natura sono in grado di per sé di diminuire i livelli di stress e di migliorare l’umore. L’effetto risulta diminuire, però, quando aumentano i disturbi sonori antropogenici.

Rumori del traffico in città: intervenire 

Lo studio si aggiunge a una serie di altri lavori sull’impatto dei rumori del traffico. Secondo i ricercatori appare ormai evidente che intervenire per limitare i danni e i disturbi sonori deve essere considerata oggi un’esigenza. Il primo passo di una strategia efficace può essere individuato nell’imposizione di limiti di velocità per le auto nei pressi dei centri abitati. 

Il livello di stress cresce, infatti, in modo proporzionale a questa variabile, dato che più rapidamente si spostano i veicoli, più generano rumore. Sarebbe altrettanto importante, poi, concedere il giusto spazio alle aree verdi, così da favorire la biodiversità. È in città più green che la natura ha, in un certo senso, la possibilità di aggiungere più componenti possibili alla propria melodia benefica.

Fare in modo che i rumori del traffico non causino eccessivi problemi agli abitanti delle metropoli è tanto prioritario, quanto complicato. In Europa 60 milioni di individui sopportano suoni connessi ai veicoli in media di intensità superiore ai 55 dB nelle 24 ore. Il nuovo studio dimostra, però, che limitare l’inquinamento acustico vuol dire promuovere salute e benessere, quindi tali numeri appaiono inaccettabili.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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