Raccolta differenziata: c'è differenza tra umido e organico?

Generalmente quasi tutti gli scarti di natura organica sono destinati alla raccolta differenziata dell’umido. Si tratta per lo più di scarti alimentari e avanzi, ma non solo. Sono organici, infatti, anche tutti quei composti derivanti da “materia biologica” e quindi facilmente biodegradabili. Ai fini della raccolta dei rifiuti, quindi, non c’è sostanziale differenza tra umido e organico e per questo molto spesso i due termini si utilizzano come sinonimi.

Qual è differenza tra umido e organico
Differenziare correttamente i rifiuti che produciamo è indispensabile per contribuire alla salvaguardia del pianeta. Ciò che definiamo riciclabile può essere riutilizzato in molti modi diversi e da scarto diventare una risorsa.
Questo vale per i “rifiuti secchi” e quindi carta, plastica e derivati, vetro e alluminio. E vale anche per i rifiuti organici, vale a dire ciò che gettiamo nella pattumiera dell’umido. Parliamo per lo più di scarti alimentari e avanzi, crudi, cotti o avariati. Ma anche di materiali facilmente biodegradabili, quindi organici, come stuzzicadenti e bastoncini in legno, tappi di sughero o tovaglioli di carta usati.
Cosa si ottiene dal riciclo dell’organico
Se processata correttamente, dalla raccolta dell’umido si possono ottenere importanti risorse. Grazie a un processo di economia circolare decisamente prestante, gli scarti di casa vengono raccolti e trasportati direttamente negli appositi impianti di trattamento biologico. Qui la spazzatura viene cernita, sminuzzata e mescolata, pronta per affrontare le successive fasi del trattamento.
Principalmente si prevedono due modi per riutilizzare questi scarti, ovvero il compostaggio o la digestione anaerobica:
- Compost di qualità: grazie al trattamento in presenza di ossigeno, si ottiene un compost di ottima qualità, utilizzabile per fertilizzare in modo completamente naturale;
- Da scarti alimentari il biogas: la digestione anaerobica qui invece agisce in totale assenza di ossigeno per favorire la formazione di biogas, una miscela di metano e anidride carbonica convogliata in appositi impianti per ottenere energia elettrica ed energia termica.
Perché lo smaltimento dei rifiuti organici
Benché ogni Comune, e specie dove si interviene con la raccolta porta a porta, applichi regole più o meno specifiche di gestione, esistono indicazioni generali sullo smaltimento dei rifiuti organici e umidi.
Se ben gestiti, infatti, sono un’ottima risorsa. Quando lo smaltimento non avviene correttamente, invece, rischiano di diventare una pericolosa fonte inquinante, causa di emissioni di biogas non controllate in atmosfera e percolazione, ossia la produzione di liquidi dispersi nei terreni e nelle falde acquifere.
