Quanto è sostenibile una vacanza in camper?

Il camper è per molti la soluzione per la vacanza ideale, ma chiedersi se un viaggio su quattro ruote possa rivelarsi sostenibile è inevitabile. Una recente ricerca ha chiarito i dubbi facendo un confronto e le notizie per gli amanti dell’on the road sono più che buone. Gli elementi a cui fare attenzione comunque non mancano e, ancora una volta, il green passa dai piccoli accorgimenti.

Un confronto impari
Una vacanza in camper può rivelarsi molto piacevole, ma capire se possa risultare anche sostenibile non è semplice. A concentrarsi sulla questione ci ha pensato un team dell’Università di Pisa, guidato da Paolo Fiamma. I ricercatori hanno condotto un confronto tra la vacanza su quattro ruote e la tradizionale accoppiata auto-albergo. Per il paragone hanno considerato un gruppo di 4 persone, un tragitto di 1.000 km e una permanenza di 8 giorni. Dai risultati è emerso che un viaggio in camper produce in media il 32% di emissioni di CO2 in meno. La diminuzione salirebbe al 56% se il periodo di viaggio fosse di 15 giorni e al 69% se le persone coinvolte fossero 6.
Vacanza in camper ancora più sostenibile
Preparando al meglio il proprio mezzo è possibile rendere la vacanza in camper ancora più sostenibile. Installare dei pannelli solari può fare un’enorme differenza. Essi possono essere collocati sul tetto e permettono di ottenere elettricità pulita anche lontano dalle colonnine di ricarica. Per l’estate un impianto da 80-100 W è sufficiente, mentre per le trasferte invernali 125-140 W sono più indicati. Equipaggiare il camper con luci a LED è un altro utile accorgimento. Esse consumano il 60% di energia in meno rispetto alle lampadine fluorescenti, l’85% in meno delle alogene e il 95% in meno di quelle a incandescenza. Preferire i climatizzatori che utilizzano gas R32, a basso Potenziale di Riscaldamento Globale, aiuta a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del viaggio.
Tocca a noi
Perché la nostra vacanza in camper sia sostenibile è fondamentale adottare i giusti comportamenti. Più il mezzo è pesante, più il carburante necessario aumenta. Evitare i bagagli inutili è, dunque, fondamentale, così come riempire il serbatoio dell’acqua all’arrivo e, al contrario, scaricare le acque grigie prima della partenza. Una guida lineare, a velocità costante e non troppo alta riduce ulteriormente gli sprechi. Risparmio d’acqua rimane, poi, oggi più che mai, un concetto chiave. Per aiutare la buona volontà installare dei limitatori di flusso ai rubinetti è una buona strategia. Esistono, inoltre, dei sistemi che miscelano aria e acqua per ottenere getti potenti con una riduzione del consumo dell’85%. Munirsi di bici per parcheggiare il camper in villaggi o campeggi e proseguire il soggiorno su due ruote è un’altra ottima idea.
Sapere che una vacanza in camper può risultare perfettamente sostenibile aggiunge un’ulteriore attrattiva a questi particolari tipi di viaggi on the road. Guardando al fatto che l’aviazione è responsabile del 2% delle emissioni prodotte a livello globale, spezzare un’altra lancia in favore di tale mezzo appare inevitabile. Non ci resta che rimanere viaggiatori consapevoli per non vanificare le premesse.
