In caso di puntura di medusa in nostro soccorso come rimedi vengono acqua di mare, aloe vera, calendula e cloruro di alluminio.
Quando si fa il bagno in mare incorrere in una puntura di medusa non è un’eventualità rara. Nel Mediterraneo le conseguenze dell’incontro si risolvono spesso in semplice fastidio, ma, altrove, per esempio nelle acque tropicali, i pericoli sono più consistenti. A meno di sintomi allarmanti, esistono rimedi in grado di alleviare il bruciore. Acqua di mare, bicarbonato di sodio, prodotti naturali con proprietà antinfiammatorie e buon senso sono i migliori alleati.
Puntura di medusa: cosa fare?
In caso di puntura di medusa la prima cosa da fare è uscire tempestivamente dall’acqua. Questo impedirà il contatto con altri tentacoli urticanti e ci permetterà di dedicarci ai rimedi efficaci. Una volta al sicuro è necessario eliminare eventuali residui di tentacoli. Lo si può fare applicando una leggera pressione con una tessera di plastica o, se i filamenti restano visibili, servendosi di una pinzetta.
Il primo rimedio naturale a cui ricorrere è poi l’acqua di mare. Con questa si può risciacquare la ferita per alleviare il bruciore. L’acqua dolce non è altrettanto efficace. Essa può, infatti, causare un ulteriore rilascio di veleno e va, quindi, in una prima fase, evitata.
Puntura di medusa: rimedi naturali
In caso di puntura di medusa esistono una serie di rimedi naturali a cui affidarsi.
- Per disinfettare la puntura possiamo ricorrere al bicarbonato di sodio.
- L’aloe vera, applicata sotto forma di gel, può poi aiutare a lenire il dolore ed esercita un’azione antisettica e protettiva nei confronti della pelle provata. Ne favorisce, inoltre, la cicatrizzazione, mentre fa da efficace antinfiammatorio naturale.
- La calendula, reperibile in commercio all’interno di creme, si dimostra altrettanto efficace. Essa può essere applicata sulle zone urticate per un effetto rinfrescante immediato. Fa, poi, da antibatterico, cicatrizzante, emolliente e antinfiammatorio naturale. Il prodotto può essere utilizzato anche per impacchi.
- Cloruro di allumino, reperibile in gel, anche sotto forma di spray. Si tratta di un prodotto che esercita un’azione astringente. Si rivela, quindi, un ottimo anti-prurito ed impedisce alle tossine di diffondersi ulteriormente.
Puntura di medusa: cosa non fare
I rimedi efficaci contro il fastidio da puntura di medusa sono tanti, ma è bene sfatare i falsi miti. Tra i classici rimedi della nonna spiccano tanto l’utilizzo di ammoniaca, quanto la strategia di irrorare la zona colpita con urina. Entrambi i metodi non trovano riscontro scientifico e, anzi, affidarsi a essi significa aumentare le chance di irritazioni e infezioni. Lo stesso vale per l’applicazione di sabbia.
Più controversa è, invece, la strategia riguardante l’impiego di acqua calda. Il calore sembra, infatti, in grado di disattivare le tossine, ma per ottenere un effetto significativo la temperatura del liquido dovrebbe essere superiore ai 40 °C. Sconsigliato è anche l’uso di pomate cortisoniche. Il loro effetto si fa apprezzabile circa mezz’ora dopo l’applicazione, ma in tale intervallo di tempo il fastidio si allevia, in genere, in autonomia.
Al di là dei rimedi naturali e non, la miglior risorsa anti-puntura di medusa è la prevenzione. I fastidiosi animali urticano le prede quando queste entrano in collisione con i loro tentacoli. Dei semplici occhialini da nuoto possono, allora, aiutarci a limitare i pericoli. Vedere meduse in acqua dovrebbe indurci, poi, a cambiare zona perché la distanza non è una garanzia. Queste possono, infatti avere tentacoli lunghi fino a 20 m.
Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.