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Protezione degli oceani: una nuova grande riserva marina

Protezione degli oceani: una nuova grande riserva marina

A Tristan da Cunha viene costituita l’area marina protetta più estesa dell’Atlantico. Si tratta di un grande passo avanti nella protezione degli oceani.

Le acque di Tristan da Cunha sono diventate il 13 novembre una grande zona marina protetta. Si tratta un traguardo importante per la protezione degli oceani e della biodiversità. Il governo locale e quello inglese hanno lavorato in stretta collaborazione per arrivare allo scopo e grande merito va alla comunità di Tristan da Cunha. L’accordo ha suscitato grande soddisfazione, ma gli ambientalisti britannici hanno sollevato delle polemiche.

Protezione oceani

Tristan da Cunha riserva marina:

Tristan da Cunha è il nome di un arcipelago, e della sua isola principale, che si trova nell’Oceano Atlantico, a 2431 Km da Città del Capo. Appartiene ai territori britannici d’oltremare ed è l’isola abitata più remota del mondo. Racchiude una ricchezza incredibile in termini di biodiversità. Lì vivono moltissime specie a rischio, fra cui gli squali manzo naso largo, gli albatros beccogiallo e i pinguini saltaroccia. Ora Tristan da Cunha è diventata un luogo chiave per la protezione degli oceani dopo che 700.000 Km2 di acque sono stati trasformati in riserva marina. Ogni attività dannosa per l’ambiente, come la pesca a strascico, sarà dunque vietata.

Collaborazione tra governi e comunità locale:

Per segnare questo importante punto a favore della protezione degli oceani è stata necessaria una collaborazione ventennale tra il governo britannico e quello locale. James Glass, capo isolano, ha ricordato che la vita dei locali è sempre stata strettamente legata al mare. Ha poi affermato di essere orgoglioso di poter giocare un ruolo chiave nella protezione degli oceani dichiarando il 90%delle acque protette. Boris Johnson è soddisfatto che il Regno Unito contribuisca alla protezione dell’1% degli oceani nel mondo. A rendere tutto possibile è stato anche il contributo della RSPB (Royal Society for the Protection of Birds) e di Blue Marine Foundation.

Soddisfazione e polemiche:

Le reazioni favorevoli non sono mancate. La RSPB ha definito il provvedimento “il fiore all’occhiello britannico nella protezione degli oceani”. Ha poi sottolineato che Tristan da Cunha è un luogo unico e che da oggi milioni di uccelli marini sono ufficialmente salvi. Non tutti hanno accolto la notizia con altrettanto entusiasmo. Melissa Moore, di Oceana UK, ha affermato che preoccuparsi della protezione degli oceani oltremare e non in patria appare una farsa. Jonathan Hall responsabile dei territori d’oltremare per la RSPB ha poi rimarcato che la battaglia è ancora ardua e che resta molto da fare. In varie zone, infatti, i divieti non sono regolarmente rispettati.

Boris Johnson in un recente discorso ha dichiarato che per lasciare in eredità questo mondo meraviglioso come quando lo abbiamo ereditato, occorre un’azione globale collettiva. Tristan da Cunha e la sua piccola comunità ci portano un esempio virtuoso di protezione degli oceani e contemporaneamente ci ricordano quanto siamo in difetto. Non possiamo che guardarli con ammirazione e imparare da loro.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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