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Proprietà e curiosità sull’Abete Bianco, il Principe dei Boschi

Proprietà e curiosità sull’Abete Bianco, il Principe dei Boschi

Alcuni tipi di funghi formano vere e proprie simbiosi con gli abeti bianchi, scopriamo insieme questa ed altre curiosità

L’abete bianco (Abies Alba), detto anche abete comune, è una conifera sempreverde appartenente alla famiglia delle Pinaceae. Viene spesso confuso con l'abete rosso e il larice ma in realtà ha delle caratteristiche uniche e particolari. Vediamo insieme quali sono le proprietà e le curiosità dell'abete bianco.

abete bianco curiosità
Foto: Hans @Pixabay

Dove e come vive l’abete bianco?

Il suo habitat ideale è rappresentato dai boschi montani ed è diffuso sull’arco alpino. Purtroppo negli ultimi anni in alcune zone d’Europa questa pianta sta avendo difficoltà a causa delle mutate condizioni climatiche.
L’abete bianco è un albero molto longevo che vive anche 500/600 anni. Il suo appellativo di Principe dei Boschi deriva alle altezze che è in grado di raggiungere, normalmente tra i 50 e i 60 metri. Una curiosità: i due abeti bianchi più alti d’Europa sono stati registrati in Italia è più precisamente in Trentino. Attualmente l’esemplare più alto ancora in vita sembra trovarsi in Montenegro

Che caratteristiche ha l’abete bianco?

L’abete bianco ha un aspetto slanciato, con fusto dritto che può raggiungere un diametro di diversi metri. Negli esemplari giovani il tronco è liscio, in età adulta la corteccia tende a dividersi in piccole placche quadrate o rettangolari. Gli abeti bianchi che crescono isolati hanno rami fitti che partono sin dalla base, mentre gli alberi che crescono dentro un bosco hanno il tronco più spoglio e i rami diventano più fitti e numerosi verso l’alto, dove filtra la luce.
Le foglie sono aghiformi: gli aghi, appiattiti, di colore verde scuro sopra e bicolore sotto, sono distribuiti a pettine. La punta è tondeggiante e non punge.

Proprietà benefiche

Così come il suo parente prossimo, l’abete rosso, anche l’abete bianco presenta numerose proprietà terapeutiche, prima fra tutte quella balsamica, che lo rende un prezioso alleato per il benessere delle vie respiratorie. Inoltre è rimineralizzante e aiuta a fissare il calcio nelle ossa, molto utile in caso di osteoporosi. È anche molto efficace come antireumatico e aiuta in caso di dolori artritici, aumentando la vasodilatazione. Oltre alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, in aromaterapia viene anche utilizzato per disinfettare l’ambiente e per rasserenare dallo stress della giornata. Diffuso in camera da letto favorisce un sonno rigenerante.

Curiosità

Gli abeti raramente formano boschi esclusivi, abetaie pure. Più frequentemente si associano ad altre piante come i faggi o, ad altitudini non troppo elevate, anche ai castagni. È curioso notare che spessissimo nelle vicinanze di un bosco di abeti bianchi si trovano alcune specie di funghi, come i porcini e i finferli, con cui sembrano vivere in simbiosi. Un altro fatto curioso: le pigne dell’abete bianco puntano verso l’alto, a differenza di quelle dell’abete rosso che sono appese, puntando quindi verso terra.
L’abete bianco era un albero molto caro ai Celti, che lo consideravano un simbolo di protezione quando nasceva un bambino.
Un’ultima curiosità: in Giappone il legno di abete bianco è ampiamente utilizzato per la costruzione di case antisismiche.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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