Primark e il suo impegno per la sostenibilità
Primark, il noto rivenditore nato a Dublino, che oggi gestisce più di 397 negozi dislocati in 14 Paesi, ha lanciato una sfida. Il marchio si impegnerà entro il 2030 a realizzare capi di abbigliamento più sostenibili. Non solo. Ridurrà le emissioni di carbonio ed eliminerà la plastica monouso entro il 2027.

Anche Primark diventa un marchio green
Il rivenditore irlandese ha dichiarato di voler realizzare capi di abbigliamento e prodotti riciclati in modo da dar loro una seconda vita. Anche le fonti saranno green e non inquineranno l’ambiente. La strategia di Primark coinvolge direttamente anche i dipendenti dell’azienda. Il brand migliorerà la qualità della vita delle persone coinvolte nella catena di produzione, perseguendo l’obiettivo di un salario dignitoso.
Il rivenditore è conosciuto a livello mondiale proprio per i suoi bassi prezzi; pur seguendo questi nuovi obiettivi non ci sarà un aumento. Il retailer resterà sempre estremamente low cost garantendo uno shopping democratico, alla portata di tutti. Solo più conveniente e attento all’ambiente. “Il lancio di Primark Cares è un nuovo ed entusiasmante capitolo della storia di Primark – dichiara Paul Marchant, CEO di Primark – La nostra ambizione è quella di continuare ad offrire ai nostri clienti i prezzi convenienti per cui ci conoscono e ci amano da sempre, ma con prodotti realizzati in modo migliore per il pianeta e per le persone che li producono. Siamo certi che questo sia l’approccio che i nostri clienti e i nostri dipendenti vogliono e si aspettano da noi”.
Primark Cares: il nuovo lancio green dell’azienda
Il primo passo di Primark Cares, la svolta green del marchio, avverrà il prossimo anno con la collezione di T-shirt in cotone sostenibile. Come anticipato, Primark vuole dare una seconda vita ai prodotti e agli indumenti. Per questo potranno essere riciclati e riutilizzati.
Primark sarà in collaborazione con WRAP, l’ente di beneficenza del Regno Unito impegnato ad accelerare il passaggio dell’industria della moda alla circolarità. “Questo è solo l’inizio del nostro percorso – continua il CEO – Per oltre 10 anni abbiamo lavorato senza sosta per diventare un’azienda più sostenibile ed etica, tanto che attualmente 1 su 4 di tutti gli abiti che vendiamo proviene già dalla gamma di prodotti Primark Cares realizzati con materiali riciclati o provenienti da fonti più sostenibili”.

Primark e la riduzione dell’emissione di carbonio
Realizzare prodotti in modo sostenibile non è l’unico obiettivo green di Primark. La “seconda” ambizione dell’azienda è ridurre l’emissione di carbonio. Sarà ridotta anche la plastica monouso nelle operazioni, una quantità che andrà ad aggiungersi agli oltre 500 milioni di unità già rimosse. Il marchio, però, è consapevole di non poter riuscire a raggiungere gli innumerevoli obiettivi green da solo. Per questo, oltre alla collaborazione con WRAP, il marchio è partnership di CottonConnect. Con il codice rigenerativo REEL diffuso a livello di settore, permetterà di migliorare la biodiversità, adattarsi ai cambiamenti climatici e migliorare i mezzi di sussistenza degli agricoltori.
Migliorare la qualità di vita dei dipendenti
Ultimo obiettivo ma non per importanza: migliorare la qualità di vita delle persone che lavorano per Primark. Il marchio è in partnership con ACT per migliorare la qualità di vita delle persone che producono i suoi vestiti perseguendo l’obiettivo di una retribuzione dignitosa. Inoltre, i dipendenti seguiranno un corso di formazione in materia di alfabetizzazione finanziaria e programmi che offrono maggiori opportunità per le donne. Entro il 2030 Primark garantirà l’accesso a processi per la gestione dei reclami efficaci per i lavoratori della catena di approvvigionamento e amplierà l’accesso al supporto per il benessere fisico e mentale.
Primark, azienda conosciuta a livello mondiale, non poteva sottrarsi a diventare anche essa un brand sostenibile. Gli obiettivi del marchio sembrano ben chiari e ambiziosi, soprattutto garantiranno la salvaguardia non solo dell’ambiente ma soprattutto un’attenzione particolare a milioni di persone che lavorano quotidianamente.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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