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Pomodoro sostenibile coltivato con solo la metà dell’acqua

Pomodoro sostenibile coltivato con solo la metà dell’acqua

Un pomodoro sostenibile coltivato utilizzando solo metà dell’acqua necessaria ad una coltivazione tradizionale. La nuova tecnica arriva dalla Spagna e produce un pomodoro più nutriente.

Coltivare un pomodoro sostenibile riducendo della metà la quantità d’acqua necessaria alla crescita dell’ortaggio. La nuova tecnica arriva dall’Università di Siviglia in Spagna dove ricercatori sono stati in grado di sviluppare un pomodoro «ciliegino» che mantiene la stessa qualità e addirittura accresce la quantità di nutrienti presenti rispetto a un pomodoro coltivato tradizionalmente.

Un tecnica semplice ma efficace

I risultati, pubblicati sulla rivista Food Chemistry, arrivano dopo tre anni di studio in cui i ricercatori dell’ETSIA (Escuela Técnica Superior de Ingeniería Agronómica) hanno analizzato due diverse varietà di pomodori ciliegini e diverse altre qualità di pomodoro sia nei cicli autunnali che primaverili. Lo studio ha portato all’ideazione di un processo chiamato «Carenza d’Acqua Controllata» che consiste nel ridurre quanto più possibile la quantità d’acqua fornita al pomodoro durante la fase in cui la pianta è più resistente e invece aumentare la disponibilità quando la pianta è nel periodo più delicato.

Semplice, no? Eppure è la prima volta al mondo che il pomodoro viene coltivato in questo modo e con risultati sorprendenti. Secondo Mireia Corell, insegnante di Scienze Agroforestali, il metodo studia nel dettaglio lo stato d’idratazione della pianta in modo da somministrare l’esatta quantità d’acqua nell’esatto momento del bisogno facendo risparmiare all’agricoltore quasi la metà dell’acqua utilizzata in una coltivazione tradizionale. La quantità della produzione, secondo i ricercatori, è stata influenzata solo in modo marginale.

Pomodoro più nutriente

Non solo il pomodoro cresciuto con metà dell’acqua è più eco-sostenibile, a quanto pare è anche più nutriente. Mantenendo la stessa qualità di un pomodoro tradizionale, le analisi dei ricercatori hanno evidenziato come il pomodoro coltivato con la nuova tecnica contenesse un maggiore quantitativo di carotenoidi, giudicati da diversi studi come benefici per la salute dell’apparato visivo, del cuore e della prevenzione del cancro.

La tecnica della carenza d’acqua controllata aprirebbe, secondo i ricercatori, una nuova era nella linea coltivazioni eco-sostenibili grazie ad una riduzione sostanziale del consumo di acqua ed energia necessarie alla loro produzione. In un mondo in cui l’acqua diventerà una risorsa sempre più scarsa e di conseguenza sempre più preziosa, i risultati che arrivano da Siviglia sono incoraggianti soprattutto se in grado di mantenere le stesse qualità organolettiche e gli stessi valori nutrizionali di un prodotto a coltura tradizionale.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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