Perché lo spreco alimentare è un problema per l’ambiente?
Sul nostro pianeta vivono più di 7 miliardi di persone e quasi 1 miliardo di queste soffrono la fame e vivono quotidianamente problemi nel reperire cibo per il loro sostentamento. Pare incredibile ma, secondo dati FAO, in questa situazione, circa il 31% di tutto il cibo prodotto sul nostro pianeta ogni anno viene buttato. È una cifra enorme, circa 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti che finiscono in discarica. Ma lo spreco alimentare non è solo un crimine verso chi non ha abbastanza cibo per sopravvivere, è uno spreco di risorse dall’impatto notevole che diventa un serio problema anche per l’ambiente.
L’impatto per l’ambiente dello spreco alimentare
Produrre un chilogrammo di carne di agnello comporta un equivalente di 39kg di CO2 immessi nell’atmosfera, un chilogrammo di carne di manzo richiede 27kg di CO2 equivalente. Un chilo di formaggio 13kg di CO2, un chilo di patate richiede 3kg, un chilo di riso 2,7kg. La produzione di alimenti destinati al consumo umano inoltre richiede terreno da destinare all’agricoltura (in genere strappato a foreste o spazi naturali) e acqua dolce per le colture.
Sempre secondo dati FAO, l’impatto per l’ambiente dello spreco alimentare ammonta a 3,3 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente. Circa 1,4 miliardi di ettari di terreno, il 28% di tutto il suolo destinato ad uso agricolo, è utilizzato ogni anno per produrre alimenti che vanno sprecati. Ogni anno circa 270 chilometri cubici d’acqua vengono utilizzati per produrre cibo che non finisce in tavola. Un esempio pratico? Gettare via un chilo di carne di manzo equivale a sprecare 50.000 litri d’acqua. Un litro di latte andato a male nel frigo e che dobbiamo buttare? Assieme al latte stiamo sprecando 1000 litri d’acqua.
Non solo spreco di risorse
Quando si considera l’impatto dello spreco alimentare sull’ambiente i numeri parlano da soli, ma non sono l’unico aspetto da prendere in considerazione. L’agricoltura è lo strumento principale attraverso cui vengono prodotti gli alimenti destinati al consumo umano. L’impatto ambientale dello spreco alimentare non può quindi non tenere in considerazione anche l’impatto che l’agricoltura, e specialmente l’agricoltura intensiva ha sull’ambiente naturale.
Circa 11,5 milioni di ettari sul pianeta sono destinati ad uso agricolo. L’utilizzo di intensivo di pesticidi tuttavia sta compromettendo la salute del suolo, uccidendo i microrganismi che lo abitano contribuendo ad un continuo e progressivo degrado della qualità stessa dei prodotti alimentari.
Col progressivo degrado del suolo e una popolazione mondiale in aumento, sempre più terreno viene destinato all’agricoltura. Il sottrarre terreno agli spazi naturali per produrre cibo tuttavia comporta un costo elevato per la biodiversità, strappando habitat naturali alle specie che li abitano.
