inNaturale
Home
>
Perché i neonati si cullano a sinistra?

Perché i neonati si cullano a sinistra?

La maggior parte delle persone culla i neonati con la mano sinistra, la scienza ha provato a spiegare il perché.

Con che braccio cullate il vostro bambino appena nato? Se anche voi usate il braccio sinistro, siete parte della maggioranza. La maggior parte delle persone al mondo infatti tende a cullare i neonati con la mano sinistra e, fino ad ora, nessuno ha saputo esattamente dimostrare perché. Le spiegazioni variano dalla necessità del bambino di sentire i battiti del cuore all’elaborazione e percezione di emozioni. La risposta corretta tuttavia potrebbe essere più semplice: la maggior parte delle persone è destra piuttosto che mancina e preferisce avere libero il braccio dominante per svolgere altre operazioni. 

perche neonati sinistra
@envatoelements

Il «mistero» del perché i neonati si cullano a sinistra

La maggior parte delle persone al mondo ha la tendenza a cullare i neonati nella parte sinistra del corpo. Si tratta di un fenomeno affascinante che ha catturato l’interesse di artisti e ricercatori per generazioni. L’inclinazione di cullare i neonati a sinistra è stata infatti documentata in tutto il mondo superando i contesti culturali e trovando riscontro anche nella storia, con neonati cullati a sinistra visibili anche nell’arte sacra e nella pittura rinascimentale. Questa preferenza è rimasta senza un perché e ha portato nel corso degli anni allo sviluppo di svariate teorie ma resta tutt’ora avvolta in un certo alone di «mistero».

Teorie del perché si cullano i neonati con la sinistra

Sono diverse le teorie più o meno scientifiche che fino ad ora hanno provato a spiegare le ragioni del fenomeno. Una teoria ad esempio sostiene che la maggior parte delle persone culla un neonato a sinistra in modo che il piccolo possa sentire meglio il battito cardiaco. Il cuore infatti è situato a sinistra e il suono del battito cardiaco aiuterebbe a calmare il neonato o a connetterlo più strettamente all’adulto. 

Un'altra teoria invece sostiene che sia un fenomeno connesso all’udito: gli esseri umani percepiscono le informazioni sonore più velocemente con l’orecchio sinistro. In questo modo culleremmo un neonato a sinistra perché il nostro orecchio è in grado di percepire più facilmente informazioni sullo stato del bambino. 

Una soluzione più semplice: dipende dal braccio dominante

Una recente indagine del Dipartimento di Psicologia dell'Università Norvegese di Scienza e Tecnologia ha cercato di fare chiarezza sulla questione dei perché le persone preferiscono cullare i neonati a sinistra, i risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista accademica Infancy

I ricercatori hanno analizzato il comportamento di 765 persone tra i 4 e gli 86 anni a cui è stato chiesto di cullare una bambola. Circa il 75%, ben 3 persone su 4, hanno cullato la bambola col braccio non dominante. I destri preferivano cullare a sinistra mentre i mancini preferivano cullare a destra.

 

Secondo la professoressa di neuropsicologia Audrey van der Meer che ha condotto la ricerca, la spiegazione sarebbe quindi molto più semplice di quelle proposte fino ad ora: i neonati si cullano a sinistra semplicemente perché vogliamo avere libero il braccio che usiamo di più. Siccome 9 persone su 10 al mondo sono destre piuttosto che mancine, i bambini sono generalmente cullati a sinistra per consentire di poter svolgere altre operazioni col braccio dominante. 

Una dimostrazione ulteriore secondo i ricercatori sarebbe nel fatto che il fenomeno si applica solo ai neonati. Man mano che i bambini crescono e diventano più pesanti, la maggior parte delle persone tende a portarli utilizzando il braccio dominante più forte.


denis venturi
Denis Venturi
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte