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Perché gli uccelli migratori si fermano sempre più spesso nelle città

Perché gli uccelli migratori si fermano sempre più spesso nelle città

Per alcuni uccelli migratori fare tappa in città è diventato quasi un must, e ora la scienza investiga su cause e conseguenze di questa nuova abitudine.

Fra gli uccelli migratori fare delle soste in città è una pratica sempre più comune. A mostrarlo sono stati alcuni studi e oggi gli scienziati stanno provando a capire le cause di questo fenomeno. Comprendere se le metropoli siano per i volatili un supporto o una trappola mortale risulta altrettanto importante. Intervenire per tutelare gli animali appare, però, possibile.

uccelli migratori città

I pit stop degli uccelli migratori

Pensare che per gli uccelli migratori le città siano delle mete appetibili potrebbe stupire. All’inizio anche gli scienziati si sono mostrati sorpresi, ma ora gli studi stanno delineando un quadro chiaro. Una recente ricerca condotta in Nord America su oltre 80 esemplari di Tordi di Swainson ha mostrato che nei loro viaggi questi fanno lunghe soste in grandi centri urbani, come Montreal. Ciò accade a molte specie in tutto il mondo e incarna la necessità degli uccelli di mantenere una velocità elevata e di recuperare le energie. Vari volatili, durante la pausa, fanno la muta e ciò permette loro di ripartire nelle migliori condizioni per rotte di migliaia di chilometri.

Uccelli migratori in città

Ad attirare gli uccelli migratori in città sono diversi fattori. In cima alla lista spiccano le luci. Dati gli elevati livelli di inquinamento luminoso, quasi onnipresente, non sono solo le grandi metropoli a diventare luoghi di sosta, ma anche i piccoli agglomerati urbani. Le aree verdi divengono allora i luoghi favoriti per le pause perché, dove popolati dagli alberi giusti, forniscono nutrimento e riparo. I pericoli, però, non mancano. Ogni anno milioni di uccelli muoiono, infatti, a causa di collisioni con edifici. A essere particolarmente letali sono i grattacieli illuminati, con le loro finestre di vetro per gli uccelli non individuabili. I gatti domestici mietono, poi, parecchie vittime e ciò aggrava il bilancio.

Intervenire

Cercare di capire come rendere meno pericolose le soste degli uccelli migratori in città è fondamentale. Intervenire sull’illuminazione notturna rappresenta il primo passo. Puntare le luci di sicurezza verso il basso, spegnere quelle non necessarie e virare verso impianti a fotocellula sono accorgimenti utili. Alcune ricerche hanno, poi, mostrato che il rosso attrae meno gli uccelli migratori. Rendere più green le metropoli e piantare alberi autoctoni in grado di favorire la biodiversità è altrettanto importante. Simon Gillings di British Trust for Ornithology ha, però, spiegato che ciò non può essere considerata una compensazione sufficiente. La distruzione degli habitat rimane un problema pressante e, in alcuni casi, gli spazi verdi urbani finiscono per costituire delle cosiddette “trappole ecologiche”.

Per gli uccelli migratori le soste in città sembrano ormai essere diventate parte del percorso. Gli scienziati guardano ancora al fenomeno con grande interesse e approfondire la ricerca per aiutare le autorità a mettere a punto strategie coerenti rimane necessario. Per ora non ci resta che guardare il cielo con un po’ più di interesse, magari tendendo l’orecchio alla ricerca di qualche suono inedito.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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