Perché l’Amazzonia è una risorsa importante per il pianeta?
L’Amazzonia è una vasta regione del Sud America importante per il pianeta perché ne costituisce il polmone verde. Il territorio, di oltre 6 milioni di km2, ospita la più grande foresta pluviale tropicale della Terra. L’ambiente è un’incredibile culla di biodiversità e custodisce risorse preziose, mentre offre dimora a centinaia di tribù indigene. Senza di esso la vita non sarebbe, insomma, come la conosciamo.
Perché l’Amazzonia è una risorsa preziosa per il nostro pianeta?
L’Amazzonia è così importante per il pianeta per diverse ragioni. Essa ospita, in primis, la più grande foresta pluviale tropicale, che si estende per 6.5 milioni di km2. Il Rio delle Amazzoni crea qui un bioma unico. Nella zona trova rifugio il 10% delle specie animali e vegetali conosciute. Il territorio custodisce 16.000 specie di piante e oltre 300 miliardi di alberi. Alcune piante e certi animali, come per esempio il delfino del Rio delle Amazzoni, sopravvivono, per altro, solo qui.
Importantissimo è anche il ruolo dell’Amazzonia per le tribù indigene. Nella foresta sono stanziate circa 400 comunità, che vivono in totale sintonia con l’ecosistema. La foresta ha, inoltre, un valore economico tutt’altro che trascurabile. Il 70% del PIL dei Paesi dell’America Latina è, infatti, a essa direttamente collegato.
Perché l’Amazzonia è il polmone verde del mondo?
L’Amazzonia è molto importante per la sopravvivenza dell’intero pianeta, di cui spesso viene definita il “polmone verde”. Tale espressione trova la sua giustificazione nel fatto che la fitta vegetazione che qui dimora, attraverso la fotosintesi, produce grandi quantità di ossigeno e assorbe anidride carbonica.
Si stima, dunque, che ogni anno la foresta assorba 2 miliardi di tonnellate di CO2. Si tratta di un terzo dell’anidride carbonica sequestrata dalle foreste a livello mondiale e del 5% delle emissioni di gas serra prodotte sul pianeta. All’interno della foresta sono, dunque, immagazzinati dai 150 ai 200 miliardi di tonnellate di carbonio.
Quali sarebbero le conseguenze per la Terra se l’Amazzonia sparisse?
Senza l’Amazzonia la terra come la conosciamo non potrebbe sopravvivere perché gli equilibri sarebbero irrimediabilmente alterati. A causa dell’azione dell’uomo vaste zone della foresta emettono già più CO2 di quanta ne sequestrano. Distruggere porzioni di ecosistema significa, quindi, aumentare ulteriormente la quantità di carbonio che viene rilasciata in atmosfera. Trattandosi di un gas serra ciò che preoccupa è l’accelerazione della corsa del riscaldamento globale.
Se l’Amazzonia cambiasse del tutto volto a risentirne sarebbero, comunque, tanto le comunità locali, quanto gli abitanti del resto del mondo. All’interno dell’ambiente trovano, per esempio, dimora vegetali che si sono rivelati fondamentali per il progredire della medicina. La perdita di milioni di specie animali e vegetali avrebbe poi un valore incalcolabile e si ripercuoterebbe sul resto del pianeta in una sorta di effetto domino.
Tutelare l’Amazzonia dovrebbe essere un obiettivo importante per governi e istituzioni internazionali perché da essa dipende l’intero pianeta. Secondo le stime nella zona vengono, però, abbattuti 21 alberi al secondo e le minacce alla sopravvivenza dell’ecosistema sono molte. Allevamenti intensivi, costruzione di dighe, corsa all’estrazione di materie prime e incendi rimangono, infatti, problemi più che attuali.
