Perché il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api?

Le api sono fondamentali per la sopravvivenza del pianeta e perché nessuno lo dimentichi il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale a loro dedicata. La ricorrenza offre un’occasione per riflettere sulla difficile situazione in cui questi animali si trovano a causa dell’uomo e rappresenta una chiamata all’azione. La data scelta ha, per altro, un forte valore simbolico.

Perché il 20 maggio è la Giornata Mondiale delle Api?
Il 20 maggio, data della Giornata Mondiale delle Api, rappresenta il momento perfetto perché ciascuno possa riflettere sull’importanza di questi straordinari animali. L’impollinazione, ovvero il processo che porta al trasferimento del polline dalla parte maschile a quella femminile del fiore e quindi alla fecondazione, è cruciale per la sopravvivenza delle specie vegetali e le api ne sono assolute protagoniste.
Le Nazioni Unite hanno, dunque, scelto di dedicare loro una Giornata Mondiale e di farlo in una data simbolica. Il 20 maggio 1734 è, infatti, nato Anton Janša, sloveno pioniere della moderna apicoltura. Maggio è, poi, un mese cardine per le api sia nell’emisfero boreale, sia in quello australe. Nel primo esso coincide con il culmine dell’attività d’impollinazione degli insetti, mentre nel secondo si tratta del periodo di massima produzione di miele.
Qual è la storia della Giornata Mondiale delle Api?
Anche se per molti è chiaro oggi perché il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api, la ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite in data relativamente recente. La decisione è stata presa il 20 dicembre 2017 a seguito dell’analisi di un rapporto allarmante sui numeri degli impollinatori e il primo World Bee Day è datato 2018.
Nell’istituzione della ricorrenza ha avuto un ruolo decisivo la Slovenia, con la sua Federazione Slovena degli Apicoltori, presieduta da Boštjan Noč. Nel Paese gli insetti impollinatori sono tenuti in grande considerazione, tant’è che sul territorio nazionale i pesticidi per loro dannosi sono stati messi al bando già nel 2011. La Slovenia conta circa 9.600 apicoltori, 12.500 alveari e circa 170mila colonie di api.
Perché la Giornata Mondiale delle Api del 20 maggio?
La Giornata Mondiale delle Api del 20 maggio oggi è così importante perché la situazione di questi piccoli insetti è allarmante. Tra il 1980 e il 2010 le popolazioni di api e vespe si sono ridotte del 36% e la situazione non sembra in miglioramento. A creare problemi agli insetti sono cambiamento climatico, frammentazione degli habitat e, soprattutto, pratiche agricole non sostenibili.
I pesticidi sono, infatti, in grado di compromettere sopravvivenza, attività e riproduzione degli impollinatori. Da questi ultimi dipende, però, quasi il 90% delle piante selvatiche da fiore, oltre che circa il 75% delle colture. Nella sola Europa l’84% della produzione agricola a scopo alimentare conta sul lavoro degli animali impollinatori, quindi la loro scomparsa potrebbe portare a una crisi.
Con la Giornata Mondiale delle Api ogni 20 maggio le Nazioni Unite mirano a sensibilizzare la popolazione perché ognuno comprenda di poter fare la propria parte. Scegliere frutta e verdura biologiche, piantare nel proprio giardino o sul proprio balcone determinati fiori invece che altri può, infatti, fare molta differenza. I progetti che invitano ad adottare a distanza api e arnie o a finanziare la conservazione sono, poi, ormai numerosi.
