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Pannello solare nello spazio: una grande innovazione

Pannello solare nello spazio: una grande innovazione

L’idea di un pannello solare nello spazio, in grado di fornire energia pulita alla Terra è più che fantascienza. L’esperimento arriva dal Pentagono.

Secondo quanto pubblicato a gennaio su IEEE Journal of Microwaves, il Pentagono sta conducendo test su un pannello solare nello spazio. Il primo esperimento si è dimostrato promettente e i possibili sviluppi futuri lasciano ben sperare. I vantaggi di questo tipo di tecnologia sono, infatti, diversi, ma non mancano sfide e criticità.

Pannello solare nello spazio

L’esperimento:

Un team di scienziati del Pentagono sta lavorando su un pannello solare nello spazio. A maggio il dispositivo noto come Photovoltaic Radiofrequency Antenna Module (PRAM) è stato testato. Lanciato in orbita attaccato al drone X-37B, che ruota intorno al pianeta in 90 minuti, ha mostrato grandi potenzialità. La dimensione è quella di un cartone per la pizza, ma ha raccolto 10 watt di energia, sufficienti per la ricarica di un laptop. L’idea del Pentagono è di replicare il progetto su vasta scala e di integrare tecnologie per trasmettere energia sulla Terra, sotto forma di microonde. Gli scienziati mirano, poi, a far seguire al pannello solare nello spazio un’orbita geosincrona, che garantisca una maggior esposizione alla luce.

I vantaggi:

Il progetto sul pannello solare nello spazio mira ad approfittare di vari fattori. Nello spazio, è in primis possibile sfruttare a pieno la luce. Il dispositivo raccoglie infatti anche la luce blu che, a contatto con l’atmosfera viene riflessa, e non raggiunge il suolo. Secondo Paul Jaffe, co-ideatore del progetto, grazie a ciò è stata raccolta una tonnellata di luce solare extra. Il maggior vantaggio del pannello solare nello spazio, ancora assente, sarà, però, la trasmissione direzionale. Delle antenne sulla Terra fungeranno infatti da ricevitori e, inviando segnali pilota, permetteranno alle microonde di raggiungere punti precisi. L’energia potrebbe, dunque, essere inviata dove necessario rivoluzionando l’approccio alle calamità naturali.

Criticità:

L’esperimento sul pannello solare nello spazio ha sollevato varie questioni. Gli scienziati ritengono che il maggiore ostacolo sia economico. Jaffe sostiene che l’assenza di gravità potrebbe offrire dei vantaggi in fase di costruzione, ma i materiali restano estremamente costosi. Una simile tecnologia necessiterebbe, poi, di solide norme in tema di cooperazione nazionale. Alcuni si sono persino detti preoccupati per le implicazioni militari, ma gli ideatori del progetto hanno rassicurato su tale eventualità. Jaffe ha infatti sottolineato che le antenne per la realizzazione di un laser sarebbero enormi e la loro realizzazione richiederebbe mesi se non anni. Farlo in segreto sarebbe dunque sostanzialmente impossibile.

L’esperimento sul pannello solare nello spazio apre interessanti prospettive. Secondo le migliori ipotesi un giorno arriverà ad alimentare una città intera. Per ora gran parte dei piani che lo riguardano rimangono segreti. Liberarci della sensazione di trovarci di fronte a una pagina di Asimov non è semplice. Per fortuna a sostituire l’atmosfera inquietante c’è la speranza di un futuro sostenibile.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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