Ossitocina: cos’è l’ormone dell’amore e come stimolarlo

L’ossitocina per lungo tempo è stata associata unicamente al parto e all’allattamento. In questa fase dove si assiste alla nascita di una nuova vita, l’ormone dell’amore favorisce prima le contrazioni e poi la produzione di latte delle ghiandole mammarie. Recenti studi però hanno evidenziato come questo ormone, scoperto ai primi del XIX secolo, sia coinvolto anche in molti altri aspetti relazionali della nostra vita. Scopriamo insieme quali e come stimolarne la produzione in modo naturale.
L’ormone dell’amore e le relazioni sociali
Come detto, l’ossitocina è fondamentale durante il travaglio, soprattutto nella fase finale in cui il feto viene alla luce. Questo ormone però viene rilasciato anche in fase di allattamento, durante la suzione del latte da parte del neonato, e contribuisce a creare quel forte legame tra madre e figlio che si mantiene per tutta la vita. Solo in tempi più recenti, alcuni studi hanno evidenziato come l’ossitocina venga prodotta in modo del tutto naturale anche in altri momenti della vita. La sfera sessuale in particolare è regolata dalla presenza di questo ormone, rilasciato fin dalle prime fasi di contatto fisico e la cui produzione culmina con l’orgasmo, arrivando a una concertazione di 5 volte superiore rispetto ai livelli normali.
L’Università di Bonn ha evidenziato poi come la presenza dell’ormone dell’amore favorisca la monogamia, tanto da valergli l’appellativo di ormone della fedeltà. L’amore quindi è davvero una questione di chimica, ma anche le relazioni interpersonali sono veicolate dalla presenza di ossitocina. Il suo effetto infatti è stato a lungo paragonato a quello di una blanda dose di alcool dal momento che aiuta a superare la timidezza favorendo l’empatia.
Come stimolare la produzione di ossitocina
L’ossitocina aiuta a ridurre i livelli di ansia e stress, oltre che favorire i rapporti sentimentali e interpersonali. Per stimolarne la produzione in modo del tutto naturale è possibile assumere alcuni alimenti oppure affidarsi all’aromaterapia. Tra gli alimenti in grado di aumentare la produzione di ossitocina da parte dell’ipofisi ci sono il melograno, il cioccolato, le banane, il miele, le fragole e le mandorle, tutti ingredienti il cui potere afrodisiaco è stato pienamente confermato.
Se invece volete diffondere dei profumi stimolanti, l’olio essenziale di vaniglia e quello di ylang-ylang fanno al caso vostro. Anche altri stimoli sensoriali possono favorire la produzione di ossitocina, come i massaggi e le coccole oppure attività fisiche come lo yoga e la danza. Insomma, l’ossitocina potrebbe essere davvero la chiave del successo delle nostre relazioni sociali.
