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Orsi in Italia: cosa prevede il Piano Pacobace?

Orsi in Italia: cosa prevede il Piano Pacobace?

Il Piano d'Azione Pacobace prevede una serie di strategie per la gestione dell’orso bruno e della sua convivenza con l’uomo

Il Piano d'Azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno sulle Alpi Centro-Orientali, Pacobace, rappresenta il documento di riferimento per la conservazione del plantigrado. Nel piano sono raccolte, infatti, una serie di strategie volte tanto a favorire la convivenza uomo-mammifero, quanto la gestione dei casi problematici e la messa a punto di protocolli precisi.

piano pacobace
@envatoelements

Cos’è il Piano Pacobace

Il Piano Pacobace costituisce lo strumento di riferimento in materia di gestione dell’orso bruno per le regioni e le province autonome delle Alpi Centro-Orientali. Il plantigrado, dopo la decimazione della popolazione a opera dell’uomo, è stato reintrodotto nel territorio nell’ambito del progetto europeo Life Ursus, a cavallo dell’inizio del millennio. Per favorire la convivenza con l’uomo è stato, dunque, sviluppato un piano d’azione condiviso.

A redarlo hanno contribuito province autonome di Trento e Bolzano, regioni Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto, Ministero dell’Ambiente e ISPRA. Esso riunisce indicazioni sulle misure da adottare per il monitoraggio e la conservazione della popolazione di orsi, nonché per l’attuazione di strategie volte a prevenire e risarcire i danni da essi provocati. Materia del documento è anche la stesura di protocolli per il trattamento di esemplari problematici.

Piano Pacobace e orsi problematici

Il Piano Pacobace chiarisce quali siano i parametri per definire problematici i comportamenti di un orso. Il documento riporta, infatti, una tabella in cui gli atteggiamenti vengono ordinati per grado di pericolosità. Si specifica, comunque, che ogni caso deve essere valutato singolarmente, con un’interpretazione che vada oltre il puro dato. La storia del soggetto riveste, quindi, un ruolo di rilievo e la reiterazione di comportamenti problematici aumenta il grado di pericolosità di un esemplare. Le misure previste per arginare i rischi si dividono in due categorie: leggere ed energiche.

Tra queste ultime rientrano cattura a scopo di radiomarcaggio, spostamento o captivazione permanente. L’abbattimento è considerato l’ultima frontiera. Esso è contemplato in caso di danni reiterati per cui le strategie di prevenzione si siano rivelate inefficaci. Può essere, poi, valutato in caso di animali troppo confidenti assiduamente avvistati vicini ai centri abitati o di esemplari protagonisti di aggressioni reiterate, soprattutto in mancanza di provocazioni.

Cos’altro prevede il Piano d’Azione Pacobace

Nel Piano Pacobace le misure energiche sono solo l’apice di una serie di strategie a severità crescente, da adottare in caso di conflitto. Si parte, dunque, con campagne di informazione rivolte a residenti, proprietari di bestiame, turisti e frequentatori delle zone “a rischio”. Si passa, poi, da un’intensificazione del monitoraggio, tramite radiocollari e indagini genetiche non invasive. La prevenzione dei danni si attua anche con un’adeguata gestione dei rifiuti organici e una pronta rimozione degli animali morti in alpeggio.

Si considera anche il ricorso a strutture atte a tenere lontano il plantigrado, come apposite recinzioni elettrificate, e la sistemazione del bestiame in adeguate strutture durante la notte. Tra le misure da adottare figurano il ricorso a condizionamento per ripristinare la diffidenza dell’animale nei confronti dell’uomo e la possibilità di riunire squadre d’emergenza.

Il Piano Pacobace cerca di fornire una panoramica esaustiva su come possa essere gestito il conflitto tra orso bruno e uomo. Si tratta di uno strumento condiviso, a cui, nel tempo, sono state applicate delle modifiche. La popolazione degli orsi sulle Alpi Centro-Orientali è, infatti, aumentata in modo imprevisto e, per quanto il plantigrado non veda l’uomo come una preda, le occasioni di contatto si stanno moltiplicando.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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