inNaturale
Home
>
Obiettivi con il metodo SMART: un aiuto alla natura

Obiettivi con il metodo SMART: un aiuto alla natura

I piani di gestione dell’ambiente possono essere più efficaci se gli obiettivi sono scritti con il metodo SMART.

Quante volte ci prefissiamo degli obiettivi che, poi, facciamo fatica a raggiungere? L’utilizzo del metodo SMART per definire gli obiettivi da concretizzare può essere un valido aiuto anche nella gestione delle risorse naturali. Anche in questo ambito, infatti, è necessario che gli obiettivi siano ben scritti e definiti.

Obiettivi con il metodo SMART: un aiuto alla natura
@envatoelements

Cosa è il metodo SMART per scrivere gli obiettivi

Il termine SMART è l’acronimo che indica le cinque qualità per stilare degli obiettivi realizzabili. Questi ultimi devono essere specifici (S, in inglese specific), misurabili (M, misurable), raggiungibili (A, Achievable), rilevanti (R, rilevanti) e limitati nel tempo (T, Time). Definire gli obiettivi seguendo queste linee guida permette di renderli più semplici da gestire.

Quindi, gli obiettivi scritti con il metodo SMART identificano chiaramente l’oggetto del piano di gestione. Inoltre, devono essere misurabili quantitativamente e devono essere fattibili. Infine, gli obiettivi individuati con il metodo SMART devono essere coerenti con quelli della realtà che li elabora e devono avere un limite di tempo entro cui devono essere raggiunti.

Lo studio sul metodo SMART per scrivere gli obiettivi

Uno studio ha verificato l’efficienza delle tecniche SMART per definire gli obiettivi nella gestione delle risorse naturali ed ambientali. I risultati della ricerca sono stati recentemente pubblicati su Ecological Solutions and Evidence. Lo studio è stato eseguito dall’US Fish and Wildlife Service (l’Ufficio per la conservazione dei pesci e della fauna selvatica) del fiume Mississippi.

Nello studio pubblicato su Ecological Solutions and Evidence gli autori fanno presente che esistono anche altre tecniche per scrivere gli obiettivi per un piano di gestione ambientale. Tra questi rientrano, ad esempio, le procedure di brainstorming. Tuttavia, il metodo SMART sembra permettere di definire obiettivi più semplici da gestire.

Obiettivi scritti con il metodo SMART: un esempio

Con il metodo SMART è più facile attuare delle azioni per concretizzare gli obiettivi. Ne è un esempio il piano di gestione elaborato per contenere la diffusione nel bacino del Mississippi di cinque specie invasive di carpe scappate da alcuni allevamenti. I tecnici dovevano contenerne la diffusione per evitare che questi pesci non originari del luogo potessero provocare danni agli ecosistemi locali.

Nello specifico, il piano di gestione era mirato a contenere la carpa argentata (Hypophthalmichthys molitrix), la carpa testa grossa (H. nobilis), la carpa erbivora (Ctenopharanyngodon idella) e la carpa nera (Mylopharyngodon piceus).

Obiettivi senza metodo SMART: i rischi

I piani di gestione delle risorse ambientali progettati basandosi su obiettivi scritti con il metodo SMART possono essere efficaci. Infatti, se gli obiettivi individuati non sono completi, poco chiari o, addirittura, errati, si corre il rischio di sprecare risorse e di rendere meno efficaci gli sforzi. I gestori ambientali temono proprio questa situazione.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte