Euro

 <div class="wpb_wrapper"> <p>La <strong>differenza tra burro e margarina</strong>, nonostante l’aspetto dei due prodotti sia relativamente simile, è netta: il primo è un prodotto di origine animale, il cui ingrediente di partenza è il <strong>latte</strong>, mentre la seconda è preparata esclusivamente a partire da <strong>vegetali</strong>. Burro e margarina in cucina ricoprono bene o male lo stesso ruolo, utilizzate per l’apporto di grassi nei dolci o come base per soffritti, solo per fare degli esempi.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Burro</h2> <p>La differenza tra burro e margarina più lampante è sicuramente negli ingredienti con cui vengono preparate. <strong>Il burro è un derivato del latte, detto in termini semplici è la sua parte grassa, più concentrata rispetto alla panna</strong>. Tecnicamente si tratta di una <strong>emulsione</strong>: in una frazione di acqua, molto bassa, rimangono in sospensione molte <strong>particelle di grasso</strong>, che a basse temperature rimangono allo stato solido.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Il colore può variare dal <strong>bianco</strong> ad un <strong>giallo leggero</strong> e dipende, tra le altre cose, dall’alimentazione delle mucche da cui si preleva il latte. Esistono diverse tecniche per produrre burro, la più famosa e tradizionale è sicuramente la <strong>zangolatura</strong>, che richiedeva anche <strong>40/50 minuti di lavoro</strong>, agitando con forza la panna in una stanza raffreddata. Oggi il burro viene prodotto industrialmente con tecniche più rapide ed economiche.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>La differenza tra burro e margarina prosegue anche sul versante nutrizionale: nonostante per molto tempo il burro abbia subito aspre critiche dai nutrizionisti, <strong>oggi è stato molto rivalutato</strong>. Utilizzato a basse temperature risulta <strong>molto digeribile</strong>, ricco di <strong>acidi grassi a corta catena</strong>, ma allo stesso tempo ha <strong>meno calorie dell’olio d’oliva</strong>.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Margarina</h2> <p>La margarina, a differenza del burro, è prodotta esclusivamente con <strong>ingredienti vegetali</strong>. Sono entrambi delle emulsioni, ma nel caso della margarina è necessario ricorrere ad una <strong>lavorazione più complessa</strong>. Gli ingredienti di base possono essere l’<strong>olio di cocco</strong>, di <strong>palma</strong>, di <strong>karité</strong> o <strong>burro di cacao</strong>, materie prime che contengono naturalmente grassi saturi.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Uno dei problemi legati alla margarina era la consistenza: per far sì che i grassi vegetali rimanessero per lo più solidi a temperatura ambiente era <strong>necessario modificarli chimicamente</strong>, trasformandoli in <strong>acidi grassi trans</strong>. Oggi questo tipo di grassi è considerato particolarmente pericoloso per la salute, motivo per cui l’industria agroalimentare a trovato soluzioni alternative per rendere solida la margarina.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Un’altra differenza tra burro e margarina, sempre per rimanere in tema di ingredienti, sono gli <strong>additivi</strong>: nel caso del burro ne è permesso l’utilizzo solo in maniera molto limitata, mentre per quanto riguardo la margarina se ne possono trovare molti. Paradossalmente questo aspetto è diventato un punto di forza per il prodotto vegetale, che spesso si trova in commercio <strong>arricchito di vitamine, grassi omega 3 e altri additivi alimentari</strong>.</p> </div> 

burro

Conoscere la differenza tra burro e margarina è importante in cucina: nonostante qualche similitudine, soprattutto nell’aspetto, si tratta di due prodotti completamente diversi.

Differenza tra burro e margarina

 <div class="wpb_wrapper"> <p>L’avocado è un frutto tropicale che negli ultimi anni ha conquistato l’Europa. Inizialmente noto per essere «quello della guacamole», si è fatto largo nelle nostre cucine, perdendo l’alone di mistero che lo circondava e sfondando le barriere della nostra reticenza. Quando scoprirete come usare l’<strong>avocado pal posto del burro</strong> nelle vostre ricette dolci e salate, è sicuro che gli troverete un posto fisso in dispensa.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Perché utilizzare l’avocado al posto del burro?</h2> <p>Il burro contiene un’elevata <strong>percentuale di acidi grassi saturi</strong> (circa l’80% del peso), responsabili dell’<strong>ipercolesterolemia</strong> (ossia del colesterolo alto). Per mantenerci in salute quindi sarebbe opportuno scegliere acidi grassi «buoni», quindi imparare a usare l’avocado al posto del <strong>burro</strong>.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Questo frutto infatti, sebbene più calorico rispetto alla media, contiene <strong>Omega 3 </strong>e<strong> 6</strong> e acido<strong> linoleico</strong>, utili per abbassare il livello di <strong>colesterolo</strong> nel sangue e contribuire alla salute del sistema cardio circolatorio.</p> <h2>Avocado al posto del burro nei dolci</h2> <p>Ebbene sì, esiste davvero una valida alternativa al burro nei dolci e questa è data dall’avocado. La sua polpa matura, una volta frullata, può essere sostituita in proporzione 1:1 al burro. Ciò significa che per <strong>100 g di burro potete utilizzare 100 g di avocado</strong>. Usare l’avocado al posto del burro permette di ottenere una pasta frolla all’avocado, perfetta per preparare crostate e biscotti.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Il sapore delicato del frutto infatti non andrà a compromettere il risultato finale del dolce, conferendogli tra l’altro un piacevole colore verde. L’avocado poi si sposa alla perfezione con il cioccolato. Dall’unione di questi due ingredienti nasce una mousse al cioccolato, <strong>100% vegan</strong>, in grado di conquistare anche i palati più esigenti.</p> <h2>Avocado al posto del burro nelle ricette salate</h2> <p>L’avocado può essere usato al posto del burro anche per le ricette salate: la consistenza naturalmente cremosa rende l’avocado perfetto per<strong> condire la pasta</strong>. Può essere considerato a tutti gli effetti un’alternativa alla panna da cucina e, utilizzato insieme ai pomodorini, dà vita a un primo piatto davvero delizioso.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Potete anche preparare il <strong>burro di avocado</strong> e conservarlo in frigorifero per una settimana. Si ottiene semplicemente frullando avocado, succo di limone, un filo di olio, aglio e prezzemolo. Due cucchiaini spalmati sul pane tostato a colazione vi permetteranno di iniziare la giornata con il pieno di energia!</p> </div> 

perche-avocado-burro

Avocado al posto del burro? Esatto! E non solo nelle ricette dolci, ma anche in quelle salate. Ecco come.

Come usare l’avocado al posto del burro

 <div class="wpb_wrapper"> <p><span style="font-weight: 400;">Il <strong>burro</strong> non è insostituibile in cucina, ci sono diverse <strong>alternative vegetali</strong> che garantiscono ottimi risultati. Ecco alcune idee, <strong>oltre alla celebre margarina</strong>, per coloro che hanno deciso di seguire una dieta priva di prodotti animali o per chi semplicemente desidera provare qualcosa di nuovo e, perché no, più leggero.</span></p> <h2>Burro di cacao</h2> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Questo prodotto, come evidente, deriva dalla lavorazione dei <strong>semi di cacao.</strong> Piuttosto noto per le sue <strong>applicazioni cosmetiche</strong>, risulta più difficile da trovare in cucina. Tuttavia risulta un’ottima alternativa al comune burro: in primo luogo per le sue <strong>proprietà antiossidanti</strong>, poi per l’<strong>assenza di grassi idrogenati</strong> e, non meno interessante, per la sua tendenza a conservare un piacevole aroma di cacao perfetto per la preparazione di dolci.</p> <h2>Burro di cocco</h2> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Il <strong>burro di cocco</strong> si ottiene dalla spremitura a freddo della polpa della noce. Il risultato è un insieme di polpa e latte di cocco che ottiene così una <strong>consistenza oleosa</strong> simile al burro. Grazie al suo gusto dolce risulta ottimo per le <strong>preparazioni dolci</strong>, ma anche nel<strong> caffè</strong> al posto dello zucchero o del latte. Tuttavia può essere utilizzato anche per le fritture, considerando che il suo punto di fumo si aggira tra i 170 e i 200° C circa, a seconda della concentrazione. Senza dimenticare che si tratta di un prodotto <strong>privo di colesterolo</strong>!</p> <h2>Burro di frutta secca</h2> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p><strong>Noci, mandorle, arachidi, nocciole, anacardi</strong> e chi più ne ha più ne metta: tutta la <strong>frutta secca</strong> può essere utilizzata per preparare ottime alternative vegetali al burro. Il più noto è naturalmente il burro d’arachidi che, specialmente all’estero, viene utilizzato sia come <strong>crema spalmabile</strong> che come vero e proprio burro per diverse ricette. L’unico limite è la vostra fantasia e la varietà di frutta secca presente in natura!</p> <h2>Burro di semi</h2> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Un discorso simile alla frutta secca si può affrontare anche coi semi. Sono diversi in natura i semi (o talvolta i cereali) edibili, i quali possono tranquillamente essere utilizzati come base per la creazione di ottimo burro vegetale. Tra questi possiamo trovare il <strong>burro di semi di zucca</strong>, oppure di <strong>semi di girasole</strong>, ma anche di s<strong>esamo e di lino</strong>. Anche in questo caso non c’è un vero e proprio limite, dal momento che tutti i semi commestibili in natura hanno un’importante componente oleosa che li rende adatti alla preparazione di burri e creme perfette per l’uso in cucina.</p> <h2>Olio extravergine di oliva</h2> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Ultimo, ma non certo per importanza, l’<strong>olio extravergine di oliva</strong>. Un ingrediente molto utilizzato come alternativa light al burro, nonché una delle ragioni che rendono particolarmente salutare la <strong>dieta mediterranea</strong>. In cucina l’<strong>olio EVO</strong> ha il grosso vantaggio di poter essere utilizzato in quantità minori del <strong>corrispettivo di burro</strong>, fino al <strong>20% di meno</strong>, portando alla creazione di ricette più leggere e salutari. Lo stesso discorso vale anche per altri <strong>oli vegetali</strong>, come quello di <strong>mais</strong> o di <strong>semi di girasole</strong>, che possono essere utilizzati alternativamente al burro.</p> <p>Le alternative vegetali al burro sono molte e davvero variegate, consentendo un’ampia scelta a seconda dei diversi tipi di preparazione. Senza contare che, laddove la componente oleosa non sia strettamente necessaria - come nel caso delle fritture - come alternativa al burro possono essere utilizzate<strong> puree di frutta o verdura</strong>, perfette come addensanti. Due esempi sono senza dubbio le <a title="Leggia anche Un sostituto per olio, burro e uova: la salsa di mele" href="https://www.innaturale.com/un-sostituto-olio-burro-uova-la-salsa-mele/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">mele</a> e la <strong>zucca</strong>.</p> </div> 

Alternative vegetali burro di frutta secca

Alternative-vegetali-burro-di-frutta-secca

Esistono diverse alternative vegetali al burro, perfette per chi segue una dieta vegana o, in certi casi, per preparazioni più leggere.

5 alternative vegetali al burro

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Una base light per altri sapori</h2> <p>La domanda per prodotti ad alto contenuto proteico ma a basso contenuto di grassi è in aumento e i ricercatori americani sono convinti che il loro nuovo «burro» light fatto quasi interamente d’acqua possa <strong>conquistare l’interesse</strong> di chi vuole fare una scelta differente.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Il prodotto sarebbe infatti una base di partenza e i chimici alimentari potrebbero senza particolari problemi aggiustare la formula per <strong>cambiare il sapore e la consistenza</strong> a seconda delle esigenze. Con l’aggiunta di proteine del latte o proteine vegetali e vitamine sarebbe possibile<strong> aumentare il valore nutrizionale</strong> mentre con l’aggiunta di aromi sarebbe possibile <strong>modificare a piacere il sapore</strong>. Il tutto da una base di partenza con pochissimi grassi saturi.</p> </div> 

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Gastronomia

Scienziati americani hanno ideato un nuovo prodotto simile al burro ma light. Composto fino all’80% di semplice acqua ha la stessa consistenza e cremosità del burro tradizionale.

Il nuovo «burro» light fatto con l’80% d’acqua

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