Nautilus: il visionario resort green delle Filippine

Si chiamerà Nautilus, come il celebre sottomarino di Jules Verne, e sarà il primo eco-resort del mondo. Costruito interamente con materiali riciclati sarà un esempio di architettura sostenibile, in uno degli ecosistemi più a rischio del pianeta.
Un sogno di eco-architettura
27mila metri quadri di estensione, materiali riciclati e zero emissioni, ecco la ricetta di Vincent Callebaut per promuovere l’eco-turismo alle Filippine. Il Nautilus sarà un riferimento globale, un progetto ambizioso, per dimostrare che il turismo di lusso a basso impatto ambientale non è solo un’utopia. Il resort, che verrà costruito nella sua interezza utilizzando il 100% dei materiali riciclati reperiti in loco, è stato pensato per essere completamente autonomo dal punto di vista energetico e per riciclare a sua volta i rifiuti prodotti, mettendo in atto un esempio concreto di economia circolare. L’elettricità verrà prodotta tramite l’utilizzo di fonti green e l’accesso a quest’ultima verrà garantito alla popolazione locale, che verrà inoltre coinvolta direttamente nella fase di costruzione.
Virtuosismo ecologico, sociale e culturale: il complesso ospiterà infatti al suo interno un centro di ricerca scientifica, una scuola elementare, una base nautica e un centro sportivo. Per i turisti invece sono previsti ben 12 hotel a forma di conchiglia e 12 torri che, ruotando continuamente, garantiranno al loro interno la giusta illuminazione naturale. Callebaut, col suo ambizioso progetto, scommette su un futuro sostenibile, con una struttura che possa garantire eticamente il massimo comfort per gli ospiti, andando ad intaccare minimamente il già fragile ecosistema dell’arcipelago. Noi partiremmo oggi stesso e voi?
Fonti: designboom.com - ansa.it - lastampa.it
