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Il Museo del Gelato fa impazzire l’America

Il Museo del Gelato fa impazzire l’America

Il Museo del Gelato attira visitatori provenienti da tutto il mondo negli Stati Uniti per vivere un’esperienza artistica unica: dalla piscina di granella alla giungla di banane colorate.

In America ogni passione ha il suo spazio di gloria ed esaltazione. Non poteva mancare nella lista anche il museo del gelato. Il gelato è un prodotto così apprezzato dagli americani gli è stato dedicato una mostra itinerante negli States, con un successo incredibile, il Museum of Ice Cream (MOIC). Un progetto artistico dove si unisce cultura e golosità, divertimento e gastronomia, con protagonista il nostro freddo e cremoso dessert.

Un progetto dove arte e gastronomia diventano social

L’idea alla base di questo progetto glamour, realizzato da Maryellis Bunn e Manish Vora, è stata quella di avvicinare i millennials all’esperienza artistica di visitare un museo. Il gelato si è rivelato essere un dessert molto apprezzato nel mondo, soprattutto in grado di diventare spesso un prodotto di tendenza sui social; esempi lampanti sono il gelato nero o il thai rolled ice cream. Così, gli ideatori hanno pensato di creare un evento itinerante negli Stati Uniti dove l’arte incontra la gastronomia ma con un occhio alle mode di oggi. Così, ogni installazione artistica presente nel museo ripresenta il gelato in ogni sua forma, dettaglio e gusto, con lo scopo ben preciso di offrire ai visitatori l’opportunità di entrare in un mondo dolce che possa essere condiviso su Facebook, Instagram e Twitter.

In poco tempo, è diventato un vero e proprio fenomeno social dando rilevanza all’iniziativa. Così è nato il Museo del Gelato nel luglio 2016 a New York, portando gli organizzatori ad inaugurare altre sedi a Los Angeles e Miami, sempre raccogliendo un gran numero di visitatori. In particolare, il museo pop up di San Francisco è stato realizzato in partnership con i migliori produttori di gelato della città, incluso il famoso Bi-Rite del Mission District, il Salt & Straw della West Coast, CREAM originario di Berkeley ma ormai diffuso su scala nazionale e il leggendario It’s-It in fatto di sandwich gelato.

Alla scoperta del museo

Pagando il biglietto d’entrata – che consentirà anche, al termine della visita, di poter assaggiare un gelato in diversi gusti – sarà possibile dunque assistere alle creazioni di gelatai, designer e artisti a tutto tondo, alcune anche commestibili. Tutte e dieci le installazioni artistiche: dai ghiaccioli giganti e colorati impilati con lo stecco nel muro alle pareti «macchiate» da coni gelato leggermente sciolti alla caverna ricoperta di caramelle frizzanti.

Ma le vere attrazioni principali sono la «Sprinkle Swimmingpool» e la «Banana Split Room»: una piscina colma di granella dove sarà possibile tuffarsi nella vasca di zuccherini colorati e una jungle-room contenente 10mila banane ricoperte di cioccolato frozen. Entrambe stanze dove scattarsi numerosi selfie diventa d’obbligo. Questo e molto altro si trovano all’interno del Museo del Gelato, l’esposizione dedicata al dessert più famoso - e social - del mondo.


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Jacopo Orlo
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Studente di Giornalismo, la mia passione è tutto ciò che riguarda il mondo dell'intrattenimento: cinema, fumetti, serie tv, videogiochi. Alla ricerca di cose nuove e stimolanti che possano essere condivise con chi nutre le mie stesse passioni.
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