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Moda: Adidas userà cuoio vegano derivato dai funghi per le sue scarpe

Moda: Adidas userà cuoio vegano derivato dai funghi per le sue scarpe

Nel 2021 il brand tedesco introdurrà nella sua produzione il nuovo materiale vegetale. Anche Stella McCartney ci sta scommettendo

Adidas continua da fare apripista nel mondo della moda sostenibile. Annunciando i suoi prossimi passi per il 2021, il gigante tedesco dell’abbigliamento e delle scarpe sportive ha rivelato che sta lavorando a un nuovo tipo di materiale vegano da utilizzare per le sue scarpe: un cuoio biologico derivante dai miceli, l’apparato vegetativo dei funghi. L’azienda potrebbe essere in grado di usarlo già entro la fine di quest’anno. Nei prossimi mesi punta a estendere la presenza di materiali sostenibili al 60 percento dei suoi prodotti.

Nel corso del 2021 Adidas userà un nuovo cuoio vegano derivante dai miceli dei funghi per le sue scarpe

Il cuoio naturale

La novità è frutto del lavoro di Bolt Threads, start-up attiva dal 2018 nel settore biotecnologie. Attorno a Milyo – questo il nome dell’innovativo cuoio – è stato creato un consorzio (che vede tra i suoi membri proprio Adidas) con l’obiettivo di portare avanti lo sviluppo del prodotto. Qualche anno fa i fondatori di Bolt Threads si sono resi conto che i miceli potevano essere manipolati per ottenere qualcosa di veramente simile al cuoio.

Il processo di produzione è più veloce e sostenibile di quello del cuoio tradizionale. All’inizio i miceli vengono fatti crescere in un letto di segatura. Successivamente, il prodotto ottenuto viene conciato, asciugato e rifinito. Il risultato è un materiale naturale, biodegradabile, morbido, flessibile e in grado di assorbire ogni colore come la sua variante non vegana.

Piace anche a Stella McCartney

Oltre ad Adidas, anche la stilista Stella McCartney è entrata a far parte del consorzio Milyo. Nota per i suoi numerosi progetti di moda sostenibile, la figlia dell’ex Beatles punta a realizzare accessori di alta fascia con il cuoio animal free. Come il brand tedesco, McCartney conta di presentare i nuovi prodotti già nel 2021. Non è la prima collaborazione con Bolt Threads per lei: già nel 2017 aveva sperimentato la seta vegana creata in laboratorio (a partire dalle fibre prodotte dai ragni) per la creazione di un vestito esposto al MoMa di New York.

Le altre scarpe vegan di Adidas

Tornando ad Adidas, l’azienda nel corso del 2020 aveva già lanciato le nuove versioni vegane di due delle sue linee di sneakers più famose: le Samba e le Continental 80. Per queste rivisitazioni, il cuoio era stato sostituito da poliestere riciclato ricoperto da un rivestimento in poliuretano, mentre nelle Continental 80 era stata aggiunta anche un’intersuola aggiuntiva realizzata con una schiuma fatta di etilene e acetato di vinile (EVA) derivata dalle alghe. Anche Reebok, società controllata da Adidas, si è impegnata molto su questo fronte: per le scarpe della linea Forever Floatride GROW sono stati usati eucalipto, semi di ricino e alga.

Il problema della plastica

Il cuoio derivante dai funghi potrà dare un ulteriore impulso all’eliminazione delle plastiche dalle calzature. Non uno, ma molti tipi di plastica che possono impiegare anni per decomporsi. Oltre alla ricerca di nuovi materiali vegetali, i grandi marchi della moda stanno aumentando l’impegno anche nel riciclo di materiali usati nei nuovi prodotti. Adidas, ad esempio, ha incrementato del 60 percento il tasso di riciclo del poliestere.


Marco Rizza
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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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