Meditazione e Mindfulness: ecco le differenze
La filosofia orientale è sempre più diffusa nello stile di vita occidentale. Parole come meditazione o mindfulness le ritroviamo così spesso nella nostra quotidianità tali da sembrare, all’apparenza, uguali. In realtà sono simili tra loro e allo stesso tempo diverse, quanto basta per essere confuse l’una con l’altra. Scopriamo insieme punti in comune e differenze!
Meditazione vs Mindfulness, le differenze
L’attenzione che noi dedichiamo a noi stessi praticando la meditazione è una delle cose in comune con la mindfulness. La differenza? Meditare dieci minuti al giorno non ci separa davvero dalla vita quotidiana perché creiamo una separazione tra la vita reale e la pratica meditativa. Con la mindfulness, invece, possiamo ricreare quel contatto profondo quando vogliamo. Costanza, disciplina, tempo e metodo sono invece fondamentali per entrambe. Scopriamole meglio!
Meditazione
La meditazione è una pratica che ha origine molti secoli fa ed è proprio nelle culture antiche che possiamo trovare la sua più intima essenza. Un tempo, così come la conosciamo, la meditazione era una pratica fondamentale per avvicinarsi al divino e al risveglio spirituale. Ma fin da subito la meditazione non ebbe come scopo solo l’aspetto religioso o divino, veniva infatti praticata in primis per ritrovare dentro di sé la propria strada spirituale. Col tempo ha assunto più sfumature, tanto che ad oggi ne conosciamo di diverse tipologie, tra cui la meditazione statica, la meditazione dinamica, la meditazione contemplativa, la meditazione con visualizzazione.
Nella società in cui viviamo, sempre così frenetica e in costante creazione di input, l’idea di fermarci sembra quasi impossibile. Eppure, è proprio questo il compito della meditazione: imparare a saperci fermare e a connetterci profondamente su quello che abita il nostro spazio interiore. Meditare è dare attenzione a ciò che è dentro noi e coltivare uno spazio che ci permette di rilassarci, recuperare energia o che ci aiuta a gestire le situazioni di stress.
Mindfulness
Mindfulness è la traduzione inglese del termine sati, che nella lingua pali (utilizzata da Buddha per diffondere i suoi insegnamenti) indica «consapevolezza, attenzione». Questa pratica, infatti, si sviluppa proprio a partire dei precetti del buddismo ed è considerata a tutti gli effetti una tecnica di meditazione privata dell’aspetto religioso. Uno dei protagonisti più importanti della mindfulness è Jon Kabat-Zinn, biologo molecolare statunitense e ideatore stesso del programma per la riduzione dello stress basato sulla mindfulness (MBSR).
Per il biologo tale pratica consiste nella consapevolezza che emerge dal prestare attenzione nel momento presente e non in maniera giudicante. In sostanza, si tratta di vivere le esperienze momento dopo momento portando, volontariamente, la nostra attenzione a ciò che accade al proprio corpo e intorno a sé. È il qui e ora. La mindfulness unisce quindi i precetti della meditazione alla psicologia, concentrandosi però sull’istante preciso in cui viviamo. Una tecnica che possiamo usare in ogni momento della nostra giornata, un’autoanalisi che ci permette di trasformare i pensieri in azione e ridurre così quegli automatismi che non ci permettono di vivere sereni.
Ogni giorno ci sono piccole difficoltà da affrontare, ma la meditazione tradizionale così come la mindfulness ci permettono di diventare più resilienti, più forti e più consapevoli. Alla fine, sono modi come altri per conquistarsi il proprio spazio sacro. Uno spazio non giudicante che non evita il dolore bensì lo affronta con serenità.
