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McDonalds's inizierà a sperimentare le tazze riutilizzabili nei suoi ristoranti

McDonalds's inizierà a sperimentare le tazze riutilizzabili nei suoi ristoranti

Il test sarà effettuato nel Regno Unito nel 2021: con una piccola cauzione, i clienti potranno bere il caffè in una tazza eco-friendly e poi restituirla

A partire dal prossimo anno, McDonald’s testerà le tazze riusabili nel Regno Unito. Dopo aver cominciato a inviare i bicchieri usa e getta a strutture specializzate nel loro riciclo, la divisione britannica della catena di fast food si prepara a fare un altro passo per tutelare l’ambiente. L’esperimento oltremanica segue l’iniziativa di 30 ristoranti della Germania che, nel 2019, hanno introdotto un sistema che mette a disposizione tazze riutilizzabili.

McDonald's tazze riusabili

Come funzionerà il sistema

Per il test pilota nel Regno Unito, McDonald’s farà squadra con Loop, un servizio specializzato nella vendita di prodotti di altri marchi (tra questi, i gelati Häagen-Dazs) in packaging riutilizzabile. I punti vendita introdurranno un meccanismo a circuito chiuso: una volta che i clienti avranno terminato il loro caffè o tè, potranno restituire la tazza nei ristoranti oppure in altri punti di ritiro individuati dall’azienda. Le tazze saranno poi pulite e preparate per i clienti successivi.

Per usufruire del servizio, però, sarà necessario versare una piccola quota come cauzione che verrà restituita alla riconsegna della tazza. I consumatori non saranno obbligati a usufruire del sistema. Tutti i ristoranti continueranno infatti a fare servizio con le classiche stoviglie usa e getta lasciando la scelta alle persone che arrivano al bancone.

Il problema dell'usa e getta

Con questo progetto, McDonald’s si inserisce nella schiera delle grandi catene che stanno studiando soluzioni per abbandonare le tazze e i bicchieri monouso. Da tempo è noto che questi oggetti costituiscono un grande problema dal punto di vista ambientale. La causa è la loro composizione: avendo una parte in carta (la struttura del contenitore) e una parte in plastica (il rivestimento interno), sono molto difficili da riciclare; molte aziende addette alla trasformazione dei rifiuti infatti non li accettano nei loro stabilimenti e le catene sono così costrette a indirizzarle verso le discariche. Con un costo notevole per il pianeta.

La ricerca di un'alternativa

Le iniziative per risolvere il problema si stanno moltiplicando. La stessa McDonald’s nel 2018 aveva lanciato un contest, la NextGen Cup challenge, per raccogliere idee e finanziare prototipi di tazze eco-friendly. Gli sforzi per trovare una soluzione alternativa alle tazze monouso non riguardano sono le grandi aziende. Ci sono anche piccole realtà che producono modelli riutilizzabili e le propongono alle caffetterie, come l’australiana Huskee.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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