Mangrovie, tutti i benefici per l’ambiente di questi alberi
Proteggere e tutelare le foreste di mangrovie comporta enormi benefici, non solo in termini ambientali, ma anche per la sicurezza delle persone che abitano in prossimità delle zone costiere. Infatti, questi ecosistemi sono degli scrigni di biodiversità e, grazie alle caratteristiche delle mangrovie, riducono l’erosione delle coste, mitigano il cambiamento climatico e riducono gli effetti di fenomeni ambientali estremi (come gli tsunami).
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Ecosistemi in ripresa
Purtroppo, come molti altri ecosistemi naturali, anche le foreste di mangrovie hanno subito una riduzione della propria estensione negli ultimi decenni. Gli sforzi da parte degli scienziati e dei governi hanno però portato ad un miglioramento della situazione. Infatti, in diverse parti del mondo è stata registrata una ripresa dell’estensione superficiale delle foreste di mangrovie.
I dati relativi al 2022 raccolti dal Global Mangrove Alliance mostrano che attualmente le foreste di mangrovie si sviluppano per un totale di 147mila Kmq. Inoltre, il 42% di questi ecosistemi è sotto protezione. I dati fanno sperare per il meglio, ma evidenziano anche come questi ecosistemi abbiano subito una riduzione. Ad esempio, nel 1980 la superficie di mangrovie a livello globale era di 180mila Kmq.
I benefici delle foreste di mangrovie
Perché tutelare le foreste di mangrovie è così importante? I benefici che offrono questi ecosistemi naturali sono davvero molteplici e riguardano sia l’ambiente che la vita delle persone che abitano in aree costiere. Innanzitutto, le foreste di mangrovie hanno un elevato indice di biodiversità. In secondo luogo, proteggono le coste sia dall’azione dell’erosione causata dal moto ondoso degli oceani che da fenomeni ambientali estremi, come possono essere gli tsunami.
Uno studio pubblicato su Current Biology ha analizzato l’impatto delle foreste di mangrovie sulle coste. Gli scienziati hanno osservato le conseguenze dello tsunami che nel 2004 ha devastato gran parte del sud-est asiatico provocando 250mila morti. In questo caso, le aree che hanno subito meno danni sono state proprio quelle in cui erano presenti le foreste di mangrovie.
Un alleato contro i cambiamenti climatici
Infine, le foreste di mangrovie comportano dei benefici anche in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici. Ciò è legato alla capacità di questi ecosistemi di assorbire grandi quantità di anidride carbonica. Infatti, il gas serra viene intrappolato sia nel suolo che nelle piante stesse. In realtà, il processo di cattura dell’anidride carbonica è un fenomeno che si verifica anche in altri ambienti definiti “zone umide” (come ad esempio torbiere, praterie marine e saline).
La difesa di questi ecosistemi è fondamentale e se ne sono accorti anche alcuni governi di tutto il mondo. Ad esempio, in Belize i politici si sono impegnati a tutelare 12mila ettari di mangrovie entro il 2030. In questo modo, saranno catturate milioni di tonnellate di carbonio, la pesca dell’aragosta aumenterà del 66% e il 30% delle persone che vivono sulle coste saranno maggiormente protette.
Agire insieme
I Paesi che hanno aree affacciate sull’oceano conoscono bene gli effetti degli tsunami e delle alte maree sulle proprie coste. Sono proprio loro i primi ad essere interessati a tutelare le foreste di mangrovie per tutti i benefici che esse comportano. Tuttavia, serve un’azione condivisa a livello globale, dal momento che gli effetti positivi si ripercuotono su tutti, direttamente o indirettamente.
