L’UE ha deciso, salvo il vino: niente riferimenti al cancro in etichetta

Sull’etichetta del vino europeo non sarà presente alcun riferimento al cancro. L’ha deciso l’Europarlamento dopo l’approvazione di diversi emendamenti al piano di azione anti-cancro dell’Unione in discussione a Strasburgo. Il testo originale avrebbe previsto per il vino e la birra un’etichettatura simile a quella che oggi è presente sulle sigarette.

Niente richiami al cancro sull’etichetta del vino
La risoluzione originale che prevedeva l’inserimento di avvertimenti riguardo al cancro sull’etichetta del vino faceva riferimento al parere dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui non esisterebbe una “quantità sicura” di consumo di alcolici, inclusi vino e birra. Secondo l’OMS, anche piccole quantità aumenterebbero il rischio di tumori. Con 381 voti a favore e 276 contrari i deputati europei hanno accolto diversi emendamenti che specificano la differenza tra "abuso" e semplice "consumo".
Attenzione all’abuso di alcol in etichetta
Sull’etichetta del vino europeo non dovrà quindi comparire nessun avvertimento sui rischi legati al cancro, tuttavia potrebbero comparire avvertimenti riguardo al consumo eccessivo. Le prime bozze della risoluzione prevedevano anche il divieto per i produttori di alcolici di sponsorizzare eventi e società sportive, ma anche in questo caso una serie di emendamenti ha ridotto il divieto ai soli eventi dedicati ai minori. La risoluzione approvata dall’Europarlamento non ha valore vincolante ma è un’indicazione importante per le regole sull’etichettatura degli alcolici che dovrebbero essere approvate dalla Commissione Europea nel 2023.
Soddisfazione dei paesi produttori
Soddisfazione per la decisione del Parlamento Europeo di non introdurre riferimenti al cancro sull’etichetta del vino è stata espressa da parte dei paesi produttori, Italia, Francia e Spagna in testa. “Ci siamo opposti alle strumentalizzazioni e, ancora una volta, al tentativo di etichettare le nostre eccellenze in maniera fuorviante con improbabili bollini neri” ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli in un intervento su Facebook. Soddisfazione anche dalle associazioni di categoria, per il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini il Parlamento Europeo avrebbe “salvato quasi 10mila anni di storia del vino” specificando come solo in Italia il settore valga 12 miliardi euro. Un italiano, in media, consuma 33 litri di vino all’anno.
