Uno spettacolo intrigante quello che le luci di Natale riciclate stanno mettendo in mostra tra le strade dell’isola di Fuerteventura. L’idea è di Fernando Menis, che con la volontà di combattere quella deriva un po’ consumista che ultimamente ha imboccato il Natale ha deciso di puntare sul riciclo della plastica per comporre luminarie di eccezionale bellezza. Ecco come ha fatto.
Non è il solito bianco Natale
È molto probabile che nelle vostre città abbiano già cominciato a montare gli addobbi natalizi: arrivano le prime ghirlande luminose, i primi babbi natale appesi ai balconi e le vetrine si colorano di rosso. Nonostante però molti dei progetti per gli alberi di Natale in giro per lo stivale abbiano a cuore l’ambiente la stessa logica si applica con più difficoltà alle altre decorazione, almeno fino ad oggi. Perché l’idea di un architetto spagnolo potrebbe essere d’ispirazione per tanti altri progetti di recupero, basta dare un’occhiata ai risultati che è riuscito ad ottenere
Fernando Menis, architetto spagnolo, ha pensato a delle luci di Natale riciclate per addobbare la città costiera di La Oliva, sull’isola di Fuerteventura. E non semplicemente appese sopra le strade, ma anche sulle palme e gli alberi delle navi ormeggiate al porto. I prodotti di partenza saranno esclusivamente rifiuti in plastica, dalle semplice bottiglie fino alle meno classiche ciambelle e secchielli colorati.
La plastica poi si trasforma nelle forme più diverse, da piccole e colorate meduse fino a gigantesche piovre dai tentacoli arcobaleno. Uno spettacolo decisamente strano per essere a sfondo natalizio, ma l’architetto ha voluto che il tema centrale delle decorazioni fossero la comunità e le persone che la abitano. Ecco perché tanta attenzione agli animali marini, ma anche agli spazi vicini al mare, tanto che la scena forse più suggestiva la regalano le luci vicino al porto e sugli alberi delle navi a vela
Fonti Foto: Fernando Menis Architects
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