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Lotta alla plastica monouso, i prodotti vietati dal 14 gennaio in Italia

Lotta alla plastica monouso, i prodotti vietati dal 14 gennaio in Italia

Dal 14 gennaio entrerà in vigore in Italia la legge contro la plastica monouso e, a pochi giorni dalla data X, è il momento di capire a cosa diremo addio.

La battaglia contro la plastica monouso sta per far segnare in Italia un passo decisivo. Dal 14 gennaio entrerà, infatti, in vigore una legge volta a vietare l’utilizzo di prodotti di questo tipo. Il provvedimento rappresenta solo l’inizio di un percorso, ma capire quali articoli saranno messi al bando e quali resteranno in commercio sembra di certo una buona idea.

plastica monouso

La legge contro la plastica monouso

Dal 14 gennaio scatterà finalmente in Italia il divieto per la plastica monouso. Il provvedimento riflette quanto stabilito da una direttiva europea del 2019, detta SUP, sigla di “Single Use Plastics”. La legge segna una vera e propria rivoluzione nel quadro della transizione green e promuove un mix di divieti, incentivi ai comportamenti virtuosi e sanzioni per le trasgressioni. A essere messi al bando saranno, dunque, tutti i prodotti usa e getta realizzati interamente o parzialmente in plastica per cui esista una valida alternativa. Nemmeno gli articoli in plastica oxo-degradabile saranno più consentiti, in quanto costituiti da plastiche contenenti additivi, la cui decomposizione danneggia l’ambiente.

Prodotti vietati

I prodotti in plastica monouso che dal 14 gennaio saranno vietati in Italia sono diversi. Non si potranno più acquistare, in primis, bicchieri, forchette, cannucce e piatti in plastica, nonché contenitori per bevande con capacità inferiore a 3 l. Borse dello stesso materiale e bastoncini colorati con relativi palloncini subiranno lo stesso destino, così come l’attrezzatura da pesca contenente plastica. La norma riguarderà anche il packaging alimentare, che nei fast food e nei ristoranti dovrà, dunque, essere sostituito solo da carta o alternative biodegradabili. I prodotti compostabili costituiti almeno per il 40% da materia prima rinnovabile sono per ora salvi, ma la percentuale salirà al 60% nel 2024. Vengono risparmiati anche gli oggetti lavabili, perché non considerabili usa e getta.

Plastica monouso e futuro

La legge sulla plastica monouso che sta per entrare in vigore in Italia rappresenta un punto di partenza. I prodotti vietati non verranno eliminati dalle corsie dei supermercati da un giorno all’altro. Sarà, infatti, consentito l’esaurimento scorte. L’UE monitorerà risultati e progressi e, in base ai dati ottenuti entro il 2026, è in programma una revisione della direttiva. Per chi trasgredirà alle nuove regole sono, comunque, previste pesanti sanzioni. Le multe vanno dai 2.500 ai 25.000 €. Gli incentivi includono, invece, il riconoscimento di un credito d’imposta di 3 milioni di euro tra il 2022 e il 2024 per le imprese che utilizzano prodotti alternativi alle SUP.

Per l’Italia l’entrata in vigore della nuova legge sulla plastica monouso è senz’altro un buon segno. Ogni anno, nella sola Europa, vengono prodotte 58 milioni di tonnellate di plastica, e la percentuale di riciclo raggiunge solo il 30%. Con i nostri rifiuti stiamo avvelenando mari e oceani. Forse, ricordandocene, quando ci troveremo tra le mani un sacchetto biodegradabile rotto, potremmo persino arrabbiarci un po’ meno.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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