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Lo scioglimento dei ghiacciai rilascerà nuovi microbi nell’ambiente

Lo scioglimento dei ghiacciai rilascerà nuovi microbi nell’ambiente

Tra i pericoli poco visibili del riscaldamento globale anche l’aumento della presenza di microbi dovuta allo scioglimento dei ghiacciai

Come se non fosse già abbastanza, la riduzione delle risorse idriche e l’innalzamento del livello dei mari potrebbero non essere l’unico problema legato allo scioglimento di ghiacci e nevi. Secondo una ricerca condotta da scienziati dell’Università di Aberystwyth in Galles più di 100mila tonnellate di microbi potrebbe venire rilasciata nell’ambiente durante lo scioglimento dei ghiacciai. E se alcuni di questi microbi potrebbero essere benefici per ecosistemi e per la scienza, il rischio è che molti possano invece risultare dannosi per l’ambiente e per l’uomo.

Foto: Università di Aberystwyth

Milioni di tonnellate di microbi dallo scioglimento dei ghiacciai

I ricercatori hanno analizzato le acque raccolte dallo scioglimento di 10 ghiacciai tra Europa, Nord America e Groenlandia trovando decine di migliaia di microbi in ogni millilitro d’acqua. L’aumento delle temperature a livello mondiale sta mettendo a dura prova i ghiacciai e molte delle nevi che prima erano perenni ora finiscono per sciogliersi in fiumi e torrenti. In questa acqua che arriva dai ghiacciai in discioglimento, dicono gli scienziati, è presente una quantità di microbi, molti fino ad ora sconosciuti che finirà negli ecosistemi a valle con conseguenze difficili da prevedere.

Dagli inizi deli anni ’90 il pianeta ha perso circa 1000 miliardi tonnellate di superficie ghiacciata. Ipotizzando uno scenario di riscaldamento globale moderato tra i 2°C e i 3°C, lo studio ha previsto che almeno 100 mila tonnellate di microbi finirà rilasciato nell’ambiente dallo scioglimento dei ghiacci nei prossimi 80 anni. Secondo i ricercatori gallesi, l’impatto di questi microbi rilasciati nell’ambiente potrebbe essere significativo.

Microbi potenzialmente pericolosi

Che tipo di impatto tuttavia, non è possibile dirlo. Gran parte dell’ecosistema microbico dei ghiacciai non è studiato né compreso. La massa di microbi rilasciata dallo scioglimento dei ghiacciai può fertilizzare gli ambienti a valle e parte di questi microbi potrebbero risultare interessanti agenti di studio per, ad esempio, la produzione di nuovi antibiotici. Spesso, spiegano gli scienziati, siamo portati a considerare i ghiacciai come semplici cisterne d’acqua ma, di fatto, si tratta di ecosistemi veri e propri che conservano migliaia di micro-organismi alcuni dei quali potrebbero risultare invece potenzialmente pericolosi. “Si tratta di un rischio probabilmente molto moderato” ha spiegato il dottor Arwyn Edwards dell’Università di Aberystwyth in un’intervista all’emittente britannica BBC, “ma pur sempre di un rischio che merita studio e attenzione”.


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