L'inaspettato rinascimento gastronomico di Ottawa, Canada
Un nuovo rinascimento gastronomico è quello che si prospetta a Ottawa, città natale del primo ministro Justin Trudeau. Per una serie di fattori casuali e strutturali si sta venendo a creare un terreno fertilissimo per la ristorazione locale, guidata dalla famosa scuola di cucina Le Cordon Bleu. Ingredienti ricercati a «km 0» e un pizzico di tecnologia alimentano la curiosità culinaria di una popolazione giovane aperta alle sperimentazioni e alle nuove idee. A guidare questo stile, dall'approccio a metà strada tra la naturalità della materia prima e l'impiego di strumenti all'avanguardia, c'è lo chef Marc Lepine.
Il contesto perfetto dei produttori locali
Cominciamo con un dato impressionante decisamente unico rispetto alle realtà a cui siamo abituati: ci sono oltre 1000 fattorie all’interno dei confini stessi di Ottawa, tutte impegnate a garantire prodotti freschi alla città, con alcune chicche particolarmente rare come l’aglio nero. Allo stesso tempo l’età media della popolazione locale è relativamente bassa, garantendo alla ristorazione locale un pubblico flessibile e curioso.
Uno degli chef - nonché scienziato pazzo per alcuni - della scena canadese che sta approfittando di questa perfetta congiunzione è Marc Lepine, un artista dei fornelli da molti considerato tra i migliori dell’intero Nord America, sicuramente il più creativo. La sua cucina è ricca di strumenti avveniristici con cui elabora gli ingredienti locali in piatti decostruiti, arruffati e deliziosi. «stanno succedendo un sacco di cose a Ottawa - racconta lo chef - così tanti visitatori, così tanti eventi, sono entusiasta!».
Un menù alla cieca
Molto spesso Lepine offre i cosiddetti blind menu, o menù alla cieca, in cui i commensali possono scoprire cosa mangeranno solo una volta che il piatto verrà loro presentato. All’inizio non è stato tutto rosa e fiori, immaginare una cucina senza la maggior parte della strumentazione che normalmente ci si troverebbe dentro, fornelli e griglie comprese, non ci sono mai entrate.
In compenso è presente tutto il necessario per la cucina molecolare, piena di giocattoli come li chiama lo chef, tutto portatile e pronto a modificare radicalmente i menù al primo accenno di brezza creativa. Così i prodotti locali, cresciuti a regola d’arte da agricoltori e allevatori attorno a Ottawa, si sposano con la mano tecnologica di Lepine, dando vita a un tipo di cucina dalle mille sfaccettature, per alcuni un vero e proprio rinascimento gastronomico.
Fonti: mashable.com

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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