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Le Olimpiadi Milano e Cortina 2026 puntano su ambiente e sostenibilità

Le Olimpiadi Milano e Cortina 2026 puntano su ambiente e sostenibilità

Le Olimpiadi invernali Milano e Cortina 2026 saranno all’insegna di ambiente e sostenibilità, con un progetto che cura anche i minimi dettagli.

Può sembrare strano detto di un evento invernale ma il colore delle Olimpiadi Milano e Cortina 2026 sarà il verde. L’evento sportivo internazionale, infatti, avrà come filo conduttore l’ambiente e la sostenibilità: a partire dal ciclo dei rifiuti, ai trasporti, fino all'approvvigionamento energetico.

Le Olimpiadi invernali Milano e Cortina 2026 saranno green

Uno dei principali problemi ecologici relativo a eventi di questo calibro sono i rifiuti. La concentrazione di un gran numero di persone non può che concentrare una grande quantità di rifiuti. Le Olimpiadi invernali Milano e Cortina 2026, nel nome di ambiente e sostenibilità, assicurano che il 100% dei rifiuti urbani verrà riciclato, così come l’80% degli imballaggi. Bandite inoltre le confezioni monouso in favore di alternative più ecologiche.

Un altro importante aspetto che verrà curato durante l’organizzazione delle Olimpiadi invernali Milano e Cortina 2026 sarà il tema energetico. Già si prevede l’utilizzo di veicoli ecologici per gli spostamenti e la logistica, con il 50% della flotta costituita da veicoli elettrici, il 25% da veicoli ibridi e il restante 25% da veicoli diesel euro 6. Anche l’energia utilizzata per gli impianti sciistici proverrà da fonte solare, riducendo così l’impatto sull’ambiente. Le soluzioni per il mantenimento del ghiaccio, poi, utilizzeranno meno ammoniaca, risultando così più green.

Attenzione massima anche per i materiali da costruzione che verranno utilizzati per le strutture delle Olimpiadi invernali Milano e Cortina 2026. Interessante il progetto di utilizzare solo legno certificato o riciclato, e materiali rinnovabili per la costruzione di tutte le strutture e gli edifici, siano essi temporanei o permanenti. Si prevede inoltre, dal punto di vista alimentare, di valorizzare al meglio i prodotti tipici. Una serie di previsioni che preannuncia un grande evento che oltre a essere sostenibile di per sé mira a diventare un esempio virtuoso di progettazione per il futuro. La speranza è che tutti i progetti si trasformino in realtà.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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