inNaturale
Home
>
Le lucertole che respirano sott'acqua grazie a delle bolle d'aria

Le lucertole che respirano sott'acqua grazie a delle bolle d'aria

I ricercatori hanno scoperto delle lucertole dell'America del Sud che creano delle bolle d'aria per prolungare la permanenza sott'acqua.

Il mondo naturale è pieno di meraviglie che stupiscono ogni giorno. In America centromeridionale esistono delle lucertole in grado di creare delle bolle d'aria per respirare sott’acqua. La scoperta è unica nel suo genere perché è uno dei pochi casi in cui si riscontra un comportamento simile in un vertebrato. Infatti, questa strategia, solitamente, è adottata principalmente da piccoli invertebrati, come gli insetti.

Le lucertole che respirano sott'acqua grazie a delle bolle d'aria
lucertole bolle d'aria

La scoperta

Nel 2021 un gruppo di ricerca ha fatto una scoperta interessante. Gli studiosi hanno osservato che alcune lucertole (gli anolidi dei Caraibi e dell’America Latina) hanno la capacità di creare delle bolle d'aria che rimangono adese alla testa e permettono di prolungare il tempo di permanenza sott'acqua. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Current Biology.

Secondo i ricercatori, le bolle d'’aria create da queste lucertole funzionerebbero come degli autorespiratori a circuito chiuso. Questi dispositivi solitamente sono utilizzati dai sub e permettono di prolungare il tempo di immersione grazie ad un processo di riciclo dell’aria espirata. Il "rebreather" (come viene chiamato questo dispositivo) rende disponibile l'ossigeno che non è stato utilizzato.

Perché le lucertole creano bolle d’aria?

Una volta osservato il fenomeno della creazione delle bolle d’aria da parte di queste lucertole, gli scienziati si sono domandati quale fosse la funzione evolutiva di una simile strategia. L'ipotesi principale è quella che le bolle d'aria servano come riserva di ossigeno quando l’animale si deve nascondere in acqua. Infatti, queste lucertole si tuffano nei fiumi per sfuggire ai predatori.

Alcuni ricercatori, però, ritengono che la creazione delle bolle d’aria non solo aiuti le lucertole a nascondersi per più tempo sott’acqua, ma possa servire anche a questi stessi rettili per predare piccoli pesci. Inoltre, gli scienziati hanno verificato il fatto che questo comportamento è apparso in maniera indipendente in cinque diverse linee evolutive di queste lucertole. In questo caso si parla quindi di convergenza evolutiva.

Comportamenti simili in altri animali

L’utilizzo di bolle d’aria come se fossero le bombole di ossigeno di un sub non è una novità nel mondo animale. Infatti, oltre ad alcune specie di lucertole dell’America centrale e meridionale, anche alcune specie di coleotteri ed aracnidi (come ad esempio il ragno palombaro) creano delle bolle d’aria che fungono da branchie.

La differenza tra le lucertole e gli invertebrati è che gli insetti hanno un indice metabolico molto più basso rispetto agli anolidi. Per tanto, hanno bisogno di una minore quantità di ossigeno rispetto ai rettili che usano le bolle d’aria per respirare sott’acqua. Non a caso le lucertole riescono a prolungare la permanenza in immersione di pochi secondi, fino al massimo di un minuto circa.

Quanto basta per sopravvivere

Aumentare il tempo di immersione di pochi secondi può far pensare che queste lucertole non traggono grandi benefici. Invece, se si è evoluto questo comportamento, significa che il rapporto costi-benefici è vantaggioso per gli esemplari che lo mettono in pratica. Basta poco tempo per ottenere un effetto positivo che aumenta le probabilità di sopravvivere.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte