La verdura biologica ora si coltiva nella stazione della metro

Una fattoria verticale altamente tecnologica per la coltivazione di verdura biologica all’interno di una stazione della metro di Seul. Un modello che si pone come obiettivo di fornire una soluzione alla crisi agricola imminente, senza per questo rinunciare alla qualità degli alimenti BIO prodotti.
Una fattoria verticale biologica nella stazione della metro
Verdura biologica sempre fresca e pronta da consumare in loco. Un concetto che richiama alla mente immagini agresti, magari di una pittoresca fattoria immersa nel verde della campagna. Niente di più lontano dalla realtà operativa dal 23 settembre scorso nella metro di Seul. Si tratta di una fattoria verticale altamente tecnologica - più simile a un laboratorio che a una coltivazione - ogni giorno impegnata nella coltivazione di vegetali freschi di alta qualità, pronti per essere consumati. Una scommessa che sta già dando i suoi frutti, tanto che è in programma l’apertura di una seconda fattoria entro la fine dell’anno.
La creazione è stata resa possibile dall’azienda Farm 8, specializzata nella realizzazione di fattorie verticali, e a oggi occupa 394 metri quadri della stazione della metro di Seul, con tanto di area didattica dedicata ai più piccoli. Le coltivazioni, impilate verticalmente, sono visibili ai passanti grazie a delle vetrate che permettono ai passanti di vedere in tempo reale tutte le operazioni della fattoria. Il risultato è una produzione sana e sostanziosa di verdura biologica, pronta per essere acquistata. I sistemi tecnologici della fattorie verticali rendono, grazie a un ambiente, altamente controllato di produrre vegetali di alta qualità senza l’ausilio di sostanza chimiche e con un utilizzo di risorse ridotto.
La verdura biologica nella metro di Seul è solo un esempio di una possibile risposta alla crisi imminente che riguarderà l’agricoltura e gli spazi ad essa dedicati. Le fattorie verticali consentono di ottimizzare la produzione e possono essere installate, anche con una logica modulare, praticamente ovunque. In questo modo si apre la strada per un’agricoltura urbana efficace e sostenibile, che potrebbe essere la chiave della nostra sopravvivenza futura.
