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La tradizione dei coriandoli, un'invenzione tutta italiana

La tradizione dei coriandoli, un'invenzione tutta italiana

L’inventore di una tradizione tipica del Carnevale in tutto il mondo, i coriandoli, era un imprenditore e filantropo milanese

In pochi lo sanno ma ad inventare la tradizione dei coriandoli come li conosciamo oggi è stato un italiano, il classico esempio di creatività, imprenditorialità, filantropia made in Italy. Scopriamo insieme chi era Enrico Mangili.

tradizione coriandoli
Foto: anca @Pixabay

La tradizione dei coriandoli di Carnevale

La tradizione del Carnevale in Italia è molto antica e si trovano caratteristiche analoghe già nelle feste dei Saturnali di epoca romana. La prima testimonianza scritta riguardante il Carnevale di Venezia risale al 1094. Di epoca più recente, risalente a inizio 1500, è la tradizione dei coriandoli. In origine in occasione delle sfilate di Carnevale venivano lanciati dei confetti dai carri allegorici. Si trattava di semi della pianta di coriandolo ricoperti di zucchero. Da qui deriva il nome coriandoli. Questa tradizione durò fino al 1827, quando un imprenditore milanese ne cambiò le sorti.

Chi era Enrico Mangili?

Enrico Mangili, un imprenditore di Crescenzago, all’epoca un paesino appena fuori Milano, ora inglobato come quartiere nella città, era il proprietario di una stamperia di tessuti. Fu un personaggio molto noto nella zona, perché dava lavoro a molte donne impiegate nella stamperia, le filatrici di Crescenzago. Si distinse anche per opere filantropiche che gli valsero il titolo di Cavaliere del Lavoro. Fondò l’asilo che ospitava i figli delle sue operaie dove, ancora oggi, nel cortile campeggia un busto in suo onore.

L’invenzione di Mangili

Nelle aziende tessili di tutta la Lombardia, quindi anche nella stamperia del Cavalier Mangili, venivano impiegati i bachi da seta per la produzione dei tessuti. Come lettiera per questi piccoli collaboratori venivano utilizzati dei fogli particolari che venivano forati. Nel 1827 Enrico Mangili ebbe l’idea di utilizzare i dischetti di scarto ricavati dai fori applicati a quei fogli per sostituire i coriandoli durante le sfilate di Carnevale.

Una tradizione esportata in tutto il mondo

Chissà come gli venne in mente di dare un utilizzo a materiali di scarto. Magari, come spesso succede per i progetti innovativi, si trattò di un’idea nata per caso o per gioco, senza neanche grandi intenzioni di successo. Invece si rivelò subito una grande trovata, accolta con favore dal pubblico. Come altre innovazioni italiane, la tradizione meneghina dei coriandoli si diffuse ben presto in tutto il mondo.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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