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La rivoluzione delle sneakers sostenibili

La rivoluzione delle sneakers sostenibili

Il settore delle sneakers sostenibili mostra un fermento nuovo e interessante. Dai nuovi brand di nicchia alle grandi marche, tutti vogliono trasformare il mondo delle scarpe.

La nuova etica ambientale e sociale ha, letteralmente, travolto il settore delle calzature, dando origine a numerose novità. Le sneakers sostenibili spopolano dando il via ad una rivoluzione trasversale che dai piccoli produttori sta coinvolgendo anche i giganti.

Cosa si intende per sneakers sostenibili

Tira un’aria nuova nell’universo fashion, oggi sostenibile si legge chic. La moda si mostra ogni giorno più sensibile ai temi ambientali e sociali, senza dimenticare i diritti degli animali. Basti pensare alla messa al bando delle pellicce dall’ultima fashion week londinese. Il settore delle calzature è tra quelli più attivi sul fronte etica, mostrando coraggio e determinazione nella direzione di una produzione sostenibile e rispettosa. Nuovi modelli di sneakers sostenibili spuntano come funghi, ognuno proponendo la propria interpretazione di sostenibilità. Una rivoluzione green che non accenna a fermarsi, con un «effetto palla di neve» incoraggiato dal completo endorsement da parte di personalità di spicco.

Basti pensare alla super influencer Meghan Markle che non nasconde la sua passione per il brand francese Veja. Sneakers sostenibili prodotte da piccole cooperative in Francia e Brasile utilizzando cotone biologico e materiali vegetali e di recupero. Il cotone bio proviene da piccoli produttori brasiliani che coltivano secondo logiche a basso impatto ambientale. Sia il cotone che la gomma vegetale proveniente dall’Amazzonia vengono acquistati al doppio rispetto al prezzo di mercato. Una filosofia controcorrente per combattere la deforestazione e promuovere il fair trade. Anche i big non sono rimasti a guardare: sia Reebok che Adidas hanno lanciato dei prodotti che incarnassero la loro idea di sostenibilità.

Nel primo caso, l’azienda, ha creato delle sneakers sostenibili 100% vegetali, prodotte con cotone e una suola a base di mais. Entrambi materiali sostenibili e rinnovabili, con tanto di certificazione USDA negli States. Tutto questo, a detta del brand, senza sacrificare le prestazioni da tradizionale scarpa sportiva. Adidas percorre invece un’altra strada, puntando su recupero e riciclo. La materia prima è la plastica, nello specifico, quella dispersa nei mari, di cui la cronaca non smette di raccontare gli effetti deleteri sull’ecosistema. Le sneakers sostenibili del brand nascono dalla plastica riciclata di coste e oceani, recuperando l’equivalente di 11 bottiglie per ogni paio.

Belle, pratiche e sostenibili: cosa c’è da aggiungere? Le sneakers sostenibili hanno colto perfettamente lo spirito della nuova coscienza green collettiva, con risultati eccellenti e un pubblico di seguaci sempre più ampio.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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