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La lontra ritorna in Nord Italia: non si vedeva da decenni

La lontra ritorna in Nord Italia: non si vedeva da decenni

La lontra torna a popolare gli ambienti acquatici di alcune regioni del Nord Italia ma non è ancora fuori pericolo.

La storia contemporanea del nostro Paese può annoverare diversi casi in cui animali dati oramai per estinti localmente sono stati salvati da progetti di conservazione. La lontra è una di queste specie che da poco tempo è tornata a popolare anche gli habitat fluviali di alcune regioni del Nord Italia. Questa è una buona notizia per la biodiversità, ma la lontra è ancora una specie molto vulnerabile.

La lontra ritorna in Nord Italia: non si vedeva da decenni
lontra Nord Italia

Il ritorno della lontra in Nord Italia

La notizia del ritorno della lontra (Lutra lutra) in Nord Italia è stata accolta come un momento di festa. I dati provengono dal monitoraggio promosso dal WWF in Italia con la collaborazione dell’Università del Molise. I due enti si sono occupati di aggiornare la mappa della distribuzione della popolazione della lontra. L’operazione ha rivelato che questa specie di mammifero è tornato anche in alcune regioni del Nord Italia.

Nello specifico, la lontra è tornata in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Liguria e Veneto. Rimangono esenti la Valle d’Aosta e il Piemonte, dove invece sono stati segnalati solo alcuni esemplari nei pressi del Parco regionale del Ticino, interessato da un progetto di reintroduzione. La popolazione italiana della lontra rimane ancora fortemente salda nelle regioni del centro e del sud, ma la notizia del ripopolamento al nord fa sperare per il meglio per questa specie che è ancora a rischio di estinzione.

Non ancora al sicuro

La popolazione italiana di lontra non può ancora definirsi al sicuro dall’estinzione. Già nel secolo scorso questa specie ha rischiato di scomparire dal territorio italiano. Prima il numero degli esemplari è stato decimato per farne delle pellicce, mentre in seguito l’areale della specie ha subito una contrazione a causa della distruzione del suo habitat. In definitiva, la popolazione italiana di lontra rimane ancora una tra le più minacciate in Europa ed è classificata come “Vulnerabile” nella Lista rossa nazionale.

L’allarme sullo stato di salute della popolazione della lontra in Italia è stato lanciato per la prima volta dallo stesso WWF nel 1980. In seguito è stato formato il Gruppo Lontra Italia ed è stato eseguito il primo monitoraggio nazionale nel 1984. In questa occasione, solo nel 6% dei siti monitorati (1.300 in totale) è stata registrata l’effettiva presenza della lontra. Sono stati anche istituiti dei centri appositi per la reintroduzione di questo mammifero.

Le oasi

Per l’espansione dell’areale di un animale è fondamentale creare delle connessioni e delle reti con i diversi territori abitati. Per questo motivo il WWF ha creato una rete di aree protette, come ad esempio l’Oasi di Persano, le Grotte del Bussento e il Lago di Conza in Campania, le Cascate del Verde in Abruzzo, il Pantano di Pignola e Policoro in Basilicata o il parco nazionale del Cilento-Vallo di Diano e Monti Alburni.

Secondo la nota associazione ambientalista, la vera sfida ora è quella di ampliare la fitta rete di corridoi ecologici anche tra i territori del Centro e del Nord Italia, in modo da connettere la popolazione stanziale di lontra presente nel Meridione. Negli spostamenti degli esemplari il traffico rappresenta un altro pericolo reale e diffuso.

Nuovi progetti

Attualmente il monitoraggio ha stimato una popolazione compresa tra gli 800 e i 1000 esemplari di lontra. Secondo gli esperti, il numero è ancora sotto alla soglia limite per garantire la prosperità della specie. Per questo motivo è necessario continuare ad avviare nuovi progetti volti alla conservazione di questa specie straordinaria che è tornata a vivere anche in Nord Italia.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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