inNaturale
Home
>
La fattoria di Jeremy Clarkson orgogliosamente non biologica

La fattoria di Jeremy Clarkson orgogliosamente non biologica

La fattoria di Jeremy Clarkson è orgogliosamente non biologica e con l’apertura del nuovo spaccio non ci sono dubbi, ma potrebbe esserci altro.

Per chi conosce il personaggio l’idea di una fattoria di Jeremy Clarkson fa sorridere, ma è tutto vero. Il conduttore di The Grand Tour (ex Top Gear), ha aperto da pochi giorni anche il negozio con i prodotti «non biologici» della sua fattoria chiamata Diddly Squat, un gioco di parole traducibile come «fico secco».

La fattoria di Jeremy Clarkson e la nuova serie Amazon Prime

Lo shop con i prodotti della fattoria di Jeremy Clarkson è stato aperto e tra la prime cose che appaiono il cartello che ricorda con orgoglio come tutti i prodotti siano rigorosamente non biologici. Sugli scaffali patate, sidro e uova proposti con un allestimento non particolarmente allettante, come a rimarcare la goffaggine nei lavori manuali del proprietario. Divertente, inoltre, la strategia pubblicitaria per le patate, un semplice «meno di Aldi» scritto sotto al prezzo.

Ma cosa c’entra il presentatore più famoso del mondo in ambito di motori con la vita di campagna? Più di quanto si possa immaginare, infatti, la fattoria di Jeremy Clarkson, 1000 acri di terra nell’Oxfordshire, sarà la protagonista della nuova serie di Amazon Prime: «I bought the farm». Il programma non farà altro che mostrare gli sforzi di Clarkson per mandare avanti quella che davvero è la sua fattoria.

Non è da escludere poi che l’apertura dello shop sia stata pensata per creare un certo hype per la nuova serie dedicato alla fattoria di Jeremy Clarkson. Anche se semplicemente vedere il conduttore intento con gli animali e i campi sarà di per sé un’ottima attrattiva. Basti considerare la dichiarazione dello stesso Clarkson: «Di sicuro per fare il contadino è necessario essere: un agronomo, un businessman, un politico, un contabile, un veterinario e un meccanico; e io non sono nessuna di queste cose» aggiungendo «non so nemmeno cosa voglia dire agronomo!»


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte