inNaturale
Home
>
La droga nelle fognature fa sballare gli alligatori

La droga nelle fognature fa sballare gli alligatori

La droga nelle fognature fa sballare gli alligatori, l’allarme surreale della polizia di Loretto in Tennessee alla popolazione.

Nessuno vorrebbe trovarsi di fronte un alligatore sotto gli effetti della metanfetamina. Per questo la polizia di Loretto, una cittadina nel cuore del Tennessee, ha lanciato un appello alla popolazione sottolineando il fatto che la droga nelle fognature potrebbe far sballare gli alligatori. La richiesta è semplice: smetterla di gettare la droga nel WC; abitudine, a quanto pare, diffusa tra produttori e spacciatori specialmente durante le incursioni della polizia.

Troppa droga nei WC potrebbe potrebbe far sballare gli alligatori

L’appello è stato lanciato dalla polizia dopo l’arresto per possesso di droga di un locale, il quale, durante l’intervento della polizia, ha tentato di liberarsi della merce scaricandola nel WC. Il dipartimento, dando l’annuncio sui social del successo dell’operazione, ha aggiunto l’appello riguardante gli alligatori. L’abitudine di disfarsi della droga, ma anche di farmaci, attraverso lo sciacquone potrebbe infatti avere effetti drammatici sull’ecosistema acquatico, così come costituire un rischio per l’uomo. Basti pensare alla pericolosità di un alligatore che per errore avesse ingerito qualche sostanza eccitante.

L'allarme, a detta delle autorità, non riguarda esclusivamente il Tennessee, bensì tutto il Paese, in cui - letteralmente - tonnellate di droga e farmaci vengono smaltite semplicemente tirando l’acqua. La dimensione del fenomeno è tale che la droga nelle fognature si sta trasformando in un problema che, oltre a far sballare gli alligatori, potrebbe avere effetti anche più pericolosi, come l’inquinamento di vaste aree. Il fenomeno non interessa tuttavia solo gli Stati Uniti: già più di un decennio fa, in Italia, si registrava nel solo fiume Po l’equivalente di 4 kg di cocaina al giorno. Una presenza indesiderata che causa problemi a molte specie animali particolarmente sensibili ai cambiamenti, e agli inquinanti, del loro habitat. Meno male che da noi almeno non ci sono gli alligatori.


Fabrizio Inverardi
Scopri di più
Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
Scopri di più
Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte