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La differenza tra abete e pino

La differenza tra abete e pino

Abete e pino sono due specie che spesso vengono confuse ma coglierne la differenza e imparare a distinguerli è facile

Sono piante molto simili ed è per questo che spesso vengono confusi, ma tra abete e pino c'è più di una differenza. Entrambi sono conifere sempreverdi con foglie aghiformi. Il nome deriva dal latino e significa pianta portatrice di coni, con un chiaro riferimento alle pigne. In Italia le conifere sono piante molto diffuse, si trovano un po’ ovunque dai boschi delle Alpi fino alle zone marittime e più in generale le queste piante rappresentano il 30% delle foreste dell’intero pianeta.

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Foto: Henryk Niestoj @Pixabay

L’abete

Tipico delle zone montane, l’abete è il simbolo del Natale per eccellenza. Ne esistono diverse specie, le più conosciute sono l’abete bianco e l’abete rosso, un tempo utilizzato, appunto, per decorare case e giardini durante le feste natalizie. Oggi, per fortuna, molte persone usano abeti artificiali evitando il taglio degli abeti veri. Di forma conica, con la cima un po’ appiattita negli esemplari più vecchi, il Principe dei Boschi può raggiungere altezze fino a 60 metri. In casi eccezionali arriva a misurare 80 metri di altezza e, infatti, tra gli alberi più alti d’Italia figurano proprio due abeti, entrambi nella foresta di Vallombrosa in Toscana. In erboristeria l’abete viene utilizzato nel trattamento di alcune problematiche respiratorie grazie alle sue proprietà espettoranti e balsamiche.

Il pino

Come anticipato, anche il pino è una conifera sempreverde. Di aspetto maestoso, può vivere fino a 200-250 anni e forse per questo è considerato un simbolo di resistenza e longevità. Al mondo ne esistono un centinaio di varietà, di cui circa una quindicina sono largamente diffuse in Italia. Le specie più note sono il Pino Silvestre, il Pino Mugo e il Pino Marittimo, diffuso nelle zone di mare, dove spesso le folte pinete a ridosso delle spiagge rappresentano un fresco riparo dal sole. Anche il pino viene utilizzato come rimedio naturale contro le malattie che colpiscono le vie respiratorie.

Abete e Pino: qual è la differenza?

Se a un primo sguardo veloce può sembrare complicato distinguere un pino da un abete, in realtà queste due piante presentano più di una differenza. Tenendo a mente le diverse caratteristiche, potremo capire con una certa facilità quale pianta abbiamo di fronte.

Una prima differenza può essere la forma stessa dell’albero, oltre che la sua collocazione. Un pino marittimo, per esempio, è facilmente riconoscibile per la sua forma ad ombrellone, insolita per una conifera solitamente a forma piramidale, ovvero quella tipica dell’abete. Inoltre, osservando le foglie noteremo ulteriori differenze.

Quelle dell’abete si riconoscono perché gli aghi, molto corti, sono distribuiti uno ad uno lungo il ramo. Nelle foglie di pino, invece, gli aghi sono lunghi dai 5 ai 10 cm a seconda della specie e sono distribuiti in coppia o a ciuffetti. Infine, un ulteriore elemento che ci consente di intuire se siamo in presenza di un abete o di un pino è la pigna. Mentre quella dell’abete ha una forma tendenzialmente allungata e presenta scaglie sottili e tenere, la pigna di pino è più tondeggiante e decisamente più legnosa.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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