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La dieta flexitariana è più sostenibile di quella vegetariana?

La dieta flexitariana è più sostenibile di quella vegetariana?

Altro che dieta vegetariana, secondo i ricercatori è la dieta flexitariana quella più sostenibile per il pianeta, pur comprendendo anche pasti a base di carne.

Si tratterebbe di un regime alimentare definito come «2/3 vegano»; ovvero con 2 pasti su 3 interamente vegani e un pasto su tre che comprende invece anche carne, uova e latticini. In un anno un flexitariano di questo tipo contribuirebbe per 762kg di CO2 immessa nell’ambiente, mentre un vegetariano con una predilezione per i latticini contribuirebbe fino a 1265kg di CO2.

In un futuro ideale, spiegano i ricercatori, la dieta più sostenibile per il pianeta sarebbe quella vegana con un apporto di proteine garantito da insetti. Per chi ancora non è disposto a passare ad una dieta 100% vegana o a sostituire la bistecca con la farina di grillo, una dieta flexitariana con un pasto a base di carne ogni tre sarebbe un concreto passo avanti verso un futuro più sostenibile.


REDAZIONE
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