La birra all'elio è solo una bufala

L’effetto della birra all'elio è semplice: basta berne un sorso per ritrovarsi una voce acuta come quella di paperino. Ma si tratta di un fenomeno vero o di una semplice bufala? Purtroppo dobbiamo rovinarvi subito la sorpresa, l’opzione giusta è la seconda, e il primo indizio è il giorno di pubblicazione del primo video con questa birra, il 1 Aprile. Eppure questa storia ha qualcosa di molto interessante da raccontare.
Come (non) funziona la birra all’elio
Chiunque abbia mai provato a fare della birra in casa, o abbia un minimo di competenza del mondo della fisica o dell’anatomia umana, non ha avuto modo di farsi ingannare. La birra all’elio non solo è semplicemente impossibile da produrre, ma non potrebbe, anche volendo, provocare l’effetto che i video lasciano intendere.
L’elio «acutizza» la voce in quanto gas più leggero del mix che compone normalmente l’aria. Il suono che emettono le nostre corde vocali è strettamente legato alla densità del mezzo in cui viene emesso, motivo per cui l’elio, meno denso, offre minore resistenza. Di conseguenza il suono emesso avrà una frequenza più alta e ci sembrerà più acuto. E qui si può intuire il primo gigantesco problema: come fa l’elio ipoteticamente disciolto nella birra a raggiungere le corde vocali? È semplicemente impossibile.
Impossibile almeno quanto disciogliere l’elio nella birra. Certo, funziona con l’anidride carbonica, ma con l’elio è molto più difficile, vista la sua natura estremamente poco reattiva. Del resto l’elio è, fino a prova contraria, insolubile in acqua, e la birra, che è acqua al 95%, non fa certo eccezione. Quindi siamo molto spiacenti ma no, non berrete mai una birra che vi regali anche una voce buffa. Almeno non con l’elio.
