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Kvass, l'alternativa russa della Coca-Cola si fa con il pane

Kvass, l'alternativa russa della Coca-Cola si fa con il pane

L'alternativa russa della Coca-Cola si chiama Kvass, ha origini slave e si produce con il pane. Ecco la storia di una bevanda ai limiti dell’assurdo vecchia di qualche secolo.

Avete mai sentito parlare del kvass, l'alternativa russa della Coca-Cola, preparata con il pane? Nel 2007 molti canali della televisione russa lanciavano uno spot surreale proprio per sponsorizzare questa bevanda, potete vederlo qui sotto. Si tratta appunto del kvass - o kvas - una tipica bevanda fermentata russa e ucraina, ed è considerata ancora oggi un baluardo nazionale dai russi contro la Coca-Cola imperialista.

Una bibita patriottica

Dopo la caduta della cortina di ferro la moda di bere kvass cominciò a scomparire, ma negli ultimi anni sta tornando alla ribalta proprio per la sua natura patriottica, riconducibile addirittura al 1800. In realtà sotto una forma o l’altra, prodotta a partire da ingredienti diversi, si consuma kvass da almeno mille anni. Del resto ha anche un notevole pedigree nella letteratura, venendo citata anche da Tolstoy e Pushkin.

Prima di acquistare la sua aurea di bevanda russa però il kvass era consumato senza troppi significati impliciti, era semplicemente buono e facile da preparare in casa con ingredienti economici. Fu attorno al 1820 che la bevanda cominciò ad acquistare i suoi tratti patriottici più famosi, spingendola a diventare un simbolo del vero cittadino russo. Ad un certo punto attorno al 1960 il premier sovietico Nikita Khrushchev decise che il kvass sarebbe dovuto diventare un concorrente della Coca-Cola imperialista, così ne stimolò con ancora più determinazione il consumo.

Il sogno di conquistare il mondo con questa strana bevanda finì molto presto, ma all’interno dell’allora URSS la bibita non fu mai così famosa: la si poteva produrre con una incredibile varietà di materie prime e chi non poteva permettersi di acquistarla la produceva perfino con il pane. Non era difficile vedere delle piccole cisterne comunali con questa bevanda agli angoli di alcune strade.

Quando però l’Unione Sovietica crollò e la Russia fu invasa da Coca-Cola e Pepsi negli anni ‘90 il kvass vide una sostanziale botta d’arresto, spodestato dalle bibite capitaliste. Del resto bere una di quelle esotiche bevande all’epoca aveva un forte sapore di rinnovamento e futuro. Almeno fino a quando, nell’arco di sette anni a partire dal 2001, le vendite del kvass sarebbero aumentate del 1520% l’anno, come dimostra in parte anche lo spot all’inizio dell’articolo. Oggi sembra che potremo effettivamente vederla nel resto del mondo, Heineken pensa di farne addirittura una sua versione e Putin l’ha citata scherzando in un'intervista. Arriverà mai ai livelli della Coca-Cola?


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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