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L’inquinamento dell’aria potrebbe aumentare il rischio di obesità per le donne

L’inquinamento dell’aria potrebbe aumentare il rischio di obesità per le donne

Uno studio ha mostrato che, per le donne di mezza età, l’inquinamento dell’aria è un fattore in grado di predisporre all’obesità

L’inquinamento dell’aria influisce in modo molto negativo sulla nostra salute e secondo un recente studio, per le donne, esso aumenta il rischio di obesità. Il lavoro ha mostrato risultati inquietanti, ma ha anche sottolineato che l’esercizio fisico rimane un’arma importante. I campanelli d’allarme sono, comunque, ormai tanti e agire appare una priorità.

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Foto: Kelly @Pexels

Lo studio

A concentrarsi su come l’inquinamento dell’aria possa aumentare il rischio di obesità nelle donne ci ha pensato uno studio pubblicato in Diabetes Care. I ricercatori dell’Università del Michigan hanno considerato un campione di 1.654 donne e dati raccolti nello Study of Women's Health Across the Nation. Le informazioni fanno riferimento a un periodo compreso tra il 2000 e il 2008 e i soggetti target, di diverse etnie, al momento dell’inizio dell’indagine, avevano un’età media di 50 anni. Le stime riguardanti l’inquinamento atmosferico sono state prodotte guardando alle zone di residenza delle donne. Il lavoro si è, poi, concentrato sui dati relativi a massa grassa, massa magra, girovita e peso corporeo delle pazienti coinvolte. L’impatto dell’esercizio fisico è stato attentamente valutato, in base a frequenza e intensità dell’attività.

Inquinamento dell’aria e rischio di obesità per le donne

Secondo il nuovo studio l’inquinamento dell’aria potrebbe avere un impatto significativo sul rischio di obesità nelle donne di mezza età. I soggetti che respirano elevate quantità di PM 2.5, biossido di azoto e ozono, andrebbero, infatti, incontro a una maggiore possibilità di vedere la propria massa grassa e il proprio girovita aumentare. Il grasso corporeo, in tali casi, risultava in media in crescita del 4.5%, corrispondente a 1.7 kg. La massa magra tenderebbe, invece, a diminuire. L’esercizio fisico viene presentato come la miglior risorsa per mitigare gli effetti della cattiva qualità dell’aria. Lo studio si riferisce, comunque, a un campione di soggetti ben preciso e i risultati non sono generalizzabili.

Campanelli d’allarme

Lo studio che mostra che l’inquinamento dell’aria potrebbe aumentare il rischio di obesità per le donne di mezza età insiste su una problematica nota. Nel corso del tempo i lavori che hanno individuato una relazione tra inquinamento atmosferico e tendenza all’aumento del peso corporeo si sono susseguiti.

Nel 2019 i ricercatori dell’Università di Santa Barbara, in California, hanno presentato un’indagine sulla questione basata su dati raccolti in Cina tra il 1989 e il 2011. Questi anni di boom economico sono coincisi con un non casuale aumento del 8.7% del tasso di obesità e del 32% di quello di sovrappeso. Altri studi hanno, poi, già mostrato un possibile collegamento tra una pessima qualità dell’aria e una crescita dei casi di obesità infantile.

Il fatto che l’inquinamento dell’aria possa rivelarsi in grado di aumentare il rischio di obesità nelle donne deve essere considerato un problema rilevante. Oggi il 99% della popolazione mondiale respira aria la cui qualità è al di sotto degli standard definiti sicuri dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. I decessi dovuti a questo inconveniente sono 9 milioni all’anno e i progressi per mitigare i danni appaiono troppo lenti.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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