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L’inizio della navigazione potrebbe risalire a 450mila anni fa

L’inizio della navigazione potrebbe risalire a 450mila anni fa

Dei reperti rinvenuti nelle Isole egee fanno pensare che l’inizio della navigazione sia da attribuire all'Homo erectus

Nel 1955, nei Paesi Bassi, venne rinvenuta quella che oggi è conosciuta come Canoa di Pesse. Si stima che sia vecchia di 8.000 anni e, ad oggi, è l’imbarcazione più antica che sia mai stata trovata. Se quindi si dovesse parlare dell’inizio della navigazione, si direbbe che risale almeno a 8000 anni fa. Ma alcune scoperte recenti potrebbero portare l’orologio del tempo molto più indietro. Dei reperti archeologici ritrovati nel mar Egeo farebbero risalire questo inizio ad almeno 450.000 anni fa.

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Foto: Joe@Pixabay

Tracce di Homo erectus nelle Isole egee

La scoperta si deve a un team di scienziati greci dell’Oceanus Lab dell’Università di Patras. Sulle Isole egee, la squadra di ricercatori ha rinvenuto degli artefatti che appartengono alla Cultura Acheuleana: stiamo parlando di una cultura concepita da Homo erectus, e che risale a un periodo che va da 1.76 milioni a 130.000 anni fa.

Non è la prima volta che vengono scoperti artefatti come questi nella zona. In Grecia e anche in Turchia, in passato ne sono stati trovati molti altri, datati a 1.2 milioni di anni fa.

Almeno 450mila anni fa per l’inizio della navigazione

La conclusione a cui sono arrivati i ricercatori si può intuire. Se questi artefatti sono stati trovati su delle isole, separate dalla terraferma da chilometri di mare, la spiegazione più semplice è che siano stati portati e/o fabbricati lì proprio da Homo erectus. E questo, allora, vorrebbe dire che già Homo erectus (vissuto fra 2 milioni e 100.000 anni fa) era capace di costruire imbarcazioni e navigare per mare.

Alcuni scienziati hanno proposto subito un’altra interpretazione. Quegli antichi umani potrebbero aver raggiunto le isole durante un periodo glaciale: con livelli del mare molto più bassi, dei ponti di terra avrebbero potuto collegare le coste di Grecia e Turchia all’arcipelago.

La squadra dell’Oceanus Lab ha subito provato ad analizzare i dati geologici: da un lato la stratigrafia dei delta di fiume nella regione (che datano fino a 450.000 anni fa), da un altro il tasso di subsidenza delle isole (cioè a quali diverse quote sul livello del mare si trovavano nel tempo a causa della tettonica delle placche). Così facendo, hanno scovato tracce di cinque periodi glaciali alternati negli ultimi 450.000 anni. Ma anche durante il più intenso di questi, che ha fatto scendere il livello del mare di 225 m, la più vicina delle Isole egee si trovava a non meno di 3 km di mare aperto dalle coste di Grecia e Turchia.

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Foto: Jakub Hałun@WikimediaCommons

Forse non è un caso isolato

L’inizio della navigazione, quindi, potrebbe essere molto più antico di quanto abbia fatto pensare fino ad ora la Canoa di Pesse. E forse anche più antico del caso scoperto nel Mar Egeo.

Sull’isola di Flores, in Indonesia, sono stati trovati resti di Homo floresiensis, evoluto da altri ominidi arrivati sull’isola almeno 800.000 anni fa. Gli archeologi hanno trovato nelle Filippine resti di Homo luzonensis, che viveva lì già 700.000 anni fa. E alcuni artefatti nella Penisola Iberica fanno pensare che Homo erectus vivesse lì già 1 milione di anni fa, ben prima di quando si è diffuso nell’Est e nell’Ovest dell’Europa.


Enrico Becchi
Enrico Becchi
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Scrittore, divulgatore scientifico, giornalista. Con quello che scrivo e racconto cerco di rendere le persone consapevoli di sé stesse e del mondo spaziando fra tanti ambiti, fra le scienze naturali e le scienze di frontiera.
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