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Influenza aviaria: abbattuti i cigni della Regina Elisabetta per arginare l'epidemia

Influenza aviaria: abbattuti i cigni della Regina Elisabetta per arginare l'epidemia

L’acuirsi dell’influenza aviaria in Inghilterra ha costretto all’abbattimento di 26 cigni della Regina nel tentativo di arginare l’epidemia.

L’epidemia di influenza aviaria che sta diffondendosi nel Regno Unito non ha risparmiato la corte reale britannica. I veterinari sono stati costretti ad abbattere 26 cigni della regina Elisabetta a Windsor sulle rive del fiume Tamigi. 6 volatili erano stati trovati morti all’inizio di gennaio colpiti dalla malattia. Per i veterinari si è tratta di una scelta necessaria nel tentativo di evitare ulteriori sofferenze agli animali.

cigni regina
Foto: Couleur @Pixabay

I cigni della Regina Elisabetta abbattuti per frenare l’aviaria

L’epidemia di influenza aviaria che sta mettendo in allarme diversi paesi europei non ha risparmiato la corte reale inglese. Alcuni cigni dello stormo della regina erano stati trovati senza vita già all’inizio dell’anno proprio a causa della malattia. Per evitare il rischio di un ulteriore propagarsi dell’epidemia i funzionari del Ministero dell’Ambiente inglese hanno chiesto l’intervento di un veterinario per abbattere 26 animali.

Un altro cigno sarebbe stato trovato morto recentemente portando le perdite a quota 33 uccelli sui 150 che abitano il parco reale. La morte dei cigni non avrebbe lasciato indifferente la regina che si sarebbe detta rattristata e avrebbe chiesto di essere tenuta al corrente dell’evolversi della situazione. Lo stormo reale, si apprende dai media inglesi, si era da poco ripreso dopo un periodo disastroso nel 2018 quando almeno metà degli esemplari erano andati perduti.

Un abbattimento necessario

L’abbattimento dei cigni della regina, spiegano dall’associazione Swan Support che si occupa della salvaguardia degli animali, sarebbe stato necessario per impedire il diffondersi ulteriore dell’influenza aviaria agli altri uccelli selvatici che popolano l’area circostante oltre che per evitare ai volatili la sofferenza che deriva dal contrarre il virus.

La malattia starebbe colpendo duro nell’intero Regno Unito con diversi focolai diffusi in diverse aree del paese. Una zona di esclusione del raggio di 3km è già in atto nei pressi della cittadina di Eton mentre casi sono stati riportati anche a Birmingham e nel Cheshire. Secondo la BBC almeno un milione di volatili sarebbe stato abbattuto nel Lincolnshire per arginare l’epidemia. Un caso confermato di contagio per l’uomo è stato riportato nel Devon. La trasmissione del virus dai volatili all’uomo è un caso raro e in genere dovuto a un contatto prolungato con diversi animali infetti.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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