Incendi boschivi, nel 2022 bruciate oltre il 20% delle foreste in Italia
Da qualche anno in estate gli incendi boschivi stanno diventando sempre più vasti, distruggendo il patrimonio forestale in tutto il mondo. Solo in Italia, nel 2022, gli incendi boschi hanno devastato oltre il 20% delle foreste presenti sul nostro territorio nazionale. Ciò è il frutto di una serie di variabili tra le quali troviamo gli effetti dei cambiamenti climatici e le azioni criminali di alcuni piromani.
Gli incendi boschivi in Italia nel 2022
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha eseguito un’attività di monitoraggio e di osservazione dell’impatto degli incendi boschi in Italia nel corso del 2022. Secondo i dati raccolti dall’ente, il territorio italiano è stato interessato da incendi di medie e grandi dimensioni per più di 68.500 ettari. Si tratta di un’estensione pari a quasi a quella del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Il dato mostra come la superficie distrutta durante l’anno scorso sia meno della metà di quanto è andato in fumo nel 2021 (circa il 40%). Tuttavia, il dato non è certo confortante. Infatti, è comunque superiore rispetto al valore medio delle aree che sono state interessate dagli incendi negli ultimi dieci anni.
Aree protette, le più colpite dagli incendi boschivi
La furia distruttiva degli incendi boschivi ha colpito anche le aree protette terrestri. Ben il 38% di questi ecosistemi forestali sono stati devastati dalle fiamme. Entrando nel dettaglio, nel corso del 2022 le zone maggiormente colpite dagli incendi boschivi sono localizzate in Sicilia: la ZSC (Zona Speciale di Conservazione) "Boschi di Piazza Armerina" (Enna); la Riserva Naturale Regionale "Riserva naturale orientata Rossomanno-Grottascura-Bellia" (Enna); e la ZSC "Complesso Monte Bosco e Scorace" (Trapani).
Anche il Nord Italia non è stato risparmiato. Tra i più grandi incendi boschivi registrati nel 2022 nelle regioni settentrionali spicca quello che ha interessato la Zona Speciale di Conservazione "Carso Triestino e Goriziano". In questa occasione, sono andati distrutti circa 400 ettari di foreste quasi interamente di latifoglie decidue.
Gli incendi boschivi nel 2023
L’inferno provocato dagli incendi boschivi si è ripresentato anche quest’anno. Nella prima settimana di agosto 2023, l’estensione delle aree interessate dagli incendi boschivi ha quasi superato i 59.000 ettari (di cui oltre 9.400 ettari di ecosistemi forestali). Preoccupa soprattutto la situazione in Sicilia: in questa regione è localizzato il 93% delle aree bruciate fino ad oggi.
Durante le prime settimane di agosto anche la Sardegna ha dovuto affrontare diversi incendi. Questi ultimi si sono verificati soprattutto in provincia di Nuoro e nel sud dell'isola, famosa per la sua natura selvaggia e la bellezza del mare.
Proteggere il patrimonio forestale
Gli incendi boschivi provocano danni alla fauna, alle persone, all’economia e distruggono il patrimonio forestale. Quest’ultimo è fondamentale per la vita sulla Terra, soprattutto se si considera che gli alberi rimangono i nostri migliori alleati per far fronte ai cambiamenti climatici. Servono perciò politiche efficienti per proteggere questo patrimonio che non possiamo permetterci di perdere.
