All’abbazia di Grimbergen in Belgio torna in vita una birra vecchia di 220 anni. I monaci dell’abbazia hanno annunciato il ritorno alla produzione dopo un periodo di sosta di oltre due secoli. A dare la spinta al ritorno di una iconica birra della tradizione la riscoperta di alcuni volumi che contengono la ricetta originale, prodotta l’ultima volta nel 1798 ma su ricette ancora più antiche.
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Torna la birra Grimbergen con l’antica ricetta originale
Per chi ama la birra il nome Grimbergen non è nuovo. Il produttore danese Carlsberg ha da tempo preso in licenza il nome per la sua birra venduta sui mercati internazionali. Quella che uscirà dal futuro microbirrificio si rifarà a tradizioni che tornano indietro fino al dodicesimo secolo aggiornate con tecniche di produzione moderne.
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I libri delle ricette originali furono salvati dai monaci di Grimbergen prima di un incendio che distrusse, per la terza volta, l’abbazia nel 1789. Grazie ad un paziente lavoro di ricerca e traduzione sui volumi in latino e olandese antico i monaci hanno recuperato manuali e ricettari sulla produzione di birra nel medioevo: dai luppoli fino al tipo di botti utilizzate per la fermentazione. Per via alla tormentata storia del monastero, tra incendi e ricostruzioni, la birra ha preso il soprannome di«birra della fenice».
Nuova birra di Grimbergen, antica ma non troppo
Non tutto sarà replicato alla perfezione: per i frati infatti «difficilmente al pubblico moderno potrebbero piacere i sapori originali della birra medievale» a quel tempo, a quanto pare, aveva un sapore molto meno intenso quasi come del blando pane liquido. L’assenza di additivi, l’utilizzo di botti in legno e l’utilizzo del terreno locale rispecchieranno tuttavia l’antica ricetta originale. La birra verrà fatta invecchiare in botti di quercia utilizzate in precedenza per l’invecchiamento di bourbon e whisky.
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Tra le nuove produzioni ci sarà la birra Grimbergen Triple D’Abbaye che sarà prodotta in accordo con Carlsberg in quantità limitata, fino a 10.000 ettolitri all’anno, in prevalenza per il mercato francese e belga. Avrà note di malto, vaniglia e l’unione di sapori dolci e affumicati. Il tutto con 10,8% di gradazione alcolica. Il microbirrificio dovrebbe aprire i battenti entro fine del 2020. I ricavi delle vendite consentiranno ai monaci di continuare la loro attività, contribuiranno al mantenimento delle strutture di Grimbergen e delle attività di beneficienza del monastero.
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