Il ristorante del futuro potrebbe essere Brasserie 2050, un locale pop up che promette di rivoluzionare il settore, proponendo una cucina a «cm 0», basata sull’autoproduzione e l’assenza di sprechi. La forma ricorda quella di un capannone, ma si tratta di una struttura temporanea, costruita con materiali ecocompatibili, in grado di essere assemblati e smontati praticamente all’infinito.
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Come funzionerà il ristorante del futuro
Questo concept di ristorante del futuro è stato costruito in Olanda come costruzione temporanea. Il nome del locale, Brasserie 2050, richiama la futuribilità del progetto, immaginato per avere il più ridotto impatto possibile sull’ambiente. Ovviamente attualmente si tratta solo di un’idea, un espediente pensato per testare tecniche e filosofie di costruzione oggi ancora poco esplorate.
Tutti i materiali sono riciclati, non solo nell’ottico dell’immediato utilizzo ma pensando fin da subito al loro impiego una volta che il ristorante temporaneo sarebbe dovuto essere smontato. L’edificio in sé funziona come una sorta di serra, in cui le piante non solo vengono coltivate ma anche essiccate, quando necessario, per essere pronte all’uso. Si andrà oltre il km 0, qui si parla di «cm 0», tutto praticamente sotto lo stesso tetto.
La componente fondamentale del ristorante del futuro è ovviamente la cucina, e anche in questo senso è molto importante cambiare i propri stili di vita: tra i fornelli gli chef che hanno partecipato al progetto hanno concepito un menù con una ridotta quantità di scarti, al punto da creare un pane preparato con le bucce di patata.
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