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Il ghiaccio della Groenlandia si scioglie sempre più rapidamente

Il ghiaccio della Groenlandia si scioglie sempre più rapidamente

Il ghiaccio della Groenlandia si scioglie sempre più rapidamente. Il futuro presenta scenari drammatici e il tempo per invertire la rotta è quasi scaduto.

La Groenlandia è l’isola più grande del nostro pianeta e per l’80% è ricoperta da ghiaccio. Il surriscaldamento globale sta portando a un rapido scioglimento delle calotte polari. Un recente studio, realizzato con metodi innovativi, ha costruito proiezioni che prospettano conseguenze tragiche. Intervenire per cambiare la situazione sarà terribilmente complicato.

Ghiaccio Groenlandia

Lo studio e i metodi:

In una ricerca pubblicata su Nature Jason Briner, professore di geologia all’Università di Buffalo, ha analizzato lo scioglimento del ghiaccio della Groenlandia. La ricerca si è concentrata sulla zona Sud Occidentale fornendo risultati precisi. In precedenza gli studi erano basati sull’analisi degli isotopi 18 dell’ossigeno da cui estrapolare indicazioni sulla temperatura dell’aria nei secoli. Briner e il suo team hanno combinato questo metodo con alcuni modelli climatici. Hanno anche testato diverse rocce della zona per la presenza di berillio-10. Questo ha permesso di ricostruire quanto le rocce siano rimaste in posizione e, quindi, quanto velocemente i ghiacci della Groenlandia si siano ritirati.

I risultati:

Lo studio ha permesso per la prima volta di collegare il passato, il presente e le proiezioni future. È stata costruita una linea che traccia la perdita di ghiaccio della Groenlandia da 11700 anni fa al 2100. Il massimo scioglimento si è verificato tra i 12000 e i 7000 anni fa, a cavallo dell’Olocene. Il più alto tasso è stato di 6.000 gigatoni (miliardi di tonnellate) al secolo. Dal 2000 al 2018 la velocità media è stata di 6.100 Gt per secolo. Gli studiosi hanno verificato i modelli confrontandoli con i dati rilevati negli ultimi quarant’anni e hanno trovato una perfetta corrispondenza.

Conseguenze e interventi:

Sono stati prospettati diversi scenari. Senza una diminuzione dei livelli di anidride carbonica e di gas serra la temperatura di aria e acqua si alzerà ancora. Oggi il livello dei mari cresce di 0,7 mm all’anno. Entro il 2100, però, la velocità di scioglimento del ghiaccio della Groenlandia potrebbe attestarsi tra gli 8.800 e i 35.900 Gt per secolo. Questo porterebbe a un innalzamento del livello dei mari compreso tra i 2 e i 7 cm all’anno. Secondo Briner il nostro secolo è unico e ora è l’uomo ad avere in mano la situazione. Nessuno può più credere che si tratti di dinamiche cicliche non imputabili al cambiamento climatico.

Le attività umane stanno portando il pianeta allo stremo e sono il più importante fattore di stress per l’ambiente. La situazione del ghiaccio della Groenlandia non è più del tutto reversibile. Prima che si arrivi a un punto di non ritorno sono necessarie azioni decise e unitarie. Le calotte polari ci stanno dicendo, insieme ad altri elementi naturali, che a questi ritmi non potremo resistere a lungo.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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